Novità per il commercio ambulante in Toscana. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la nuova normativa sul commercio in aree pubbliche. La legge opera una riorganizzazione di un settore che, in Toscana, occupa circa 20 mila persone, per un totale di oltre 500 mercati e circa 12 mila autorizzazioni concesse. Ampio potere è dato ai Comuni, ai quali viene riconosciuta autonomia nell’emanare i regolamenti sui mercati. Vengono previsti contributi per valorizzare le aree nelle quali sorgono le aree destinate al commercio; si concede inoltre maggior spazio ai giovani che intendono intraprendere l’attività di commerciante ambulante.
Previsti anche interventi per migliorare i servizi e le infrastrutture delle aree di mercato (fognature, servizi igienici, illuminazione, parcheggi). In particolare per quanto riguarda i servizi igienici, fin qui assenti in molti mercati, la legge detta regole precise, avendo accolto una proposta in tal senso proveniente dai consiglieri di Forza Italia. Varis Rossi (Democratici di sinistra), presidente della III Commissione, illustrando la proposta in aula ha sottolineato che con il nuovo provvedimento si tutela il diritto della lavoratrice madre a mantenere la concessione per svolgere la propria attività, così come viene applicata anche agli ambulanti la normativa sui congedi parentali e sull’assistenza a minori disabili.
“Ci troviamo davanti a un buon testo – ha commentato l’assessore al turismo e commercio Susanna Cenni -, che dà ampia autonomia ai Comuni, che fornisce garanzie agli operatori e che permetterà una qualificazione di tutto il settore del commercio ambulante in Toscana”. La proposta di legge è stata approvata con il voto della maggioranza, mentre si è astenuto il centrodestra. Al termine della discussione è stata anche votata all’unanimità una mozione presentata da Gianluca Parrini, Erasmo D’Angelis e Lucia Franchini della Margherita: il documento impegna la Giunta ad attivare un fondo per garantire contributi finanziari al commercio ambulante in aree rurali, montane e insulari.