E’ uscito in libreria il volume ‘Storia delle arti figurative nella Prato del tardo Novecento’ (edizioni Le Polene) a firma di Franco Riccomini terzo di una trilogia iniziata con ‘Prato arte oggi’ nel 1976 e continuata nel 2000 con ‘Sessanta artisti storici del Novecento a Prato’. Nell’ultima produzione l’autore riallaccia il filo di ‘Prato arte oggi’ che si concludeva con l’installazione della statua di Henry Mooore. Ed è proprio da questa monumento che riparte la storia tracciata da Riccomini con un ampio flash sull’arte ambientale nei vari luoghi della città per soffermarsi poi sul fenomeno delle gallerie d’arte e le associazioni culturali che nascono e muoiono dimostrando comunque una grande vitalità.
Il racconto continua con il laboratorio – sogno di Leonetto Tintori a Vainella, con la nascita dei museo di Luicciana a e di Quinto Martini a Seano per arrivare poi al Centro per l’arte contemporanea ‘Luigi Pecci’ con tutta la sua affascinante storia e le sue polemiche. Un viaggio in cui l’autore non trascura l’epopea di una grande galleria, quella dei fratelli Farsetti e nemmeno le polemiche per quella Torre al Vento mai nata sulla Calvana che Dani Karavan avrebbe donato alla città.
Oltre naturalmente al museo all’aperto di Giuliano Gori a Celle che ospita uno dei primi dieci musei all’aperto del mondo. Il libro si apre poi su un altro tipo di storie: quelle degli artisti che hanno operato e operano in città. Dai nuovi protagonisti che hanno ormai una valenza nazionale e internazionale, alla nutrita realtà di oggi, a coloro che hanno dato un contributo alla storia, a coloro che sono usciti dalla scena del mondo , a tutti gli operatori nei comuni del territorio della Provincia, agli stessi stranieri che operano in città.
‘Insomma – scrive Umberto Cecchi nella presentazione - chi voglia informarsi per una propria curiosità intellettuale, sia per chi voglia fare una ricerca accurata sull’arte a Prato, il libro di Riccomini è una miniera di notizie e una guida critica di notevole utilità e valore. Un contributo importante per arricchire il dibattito. Verso il Terzo Millennio.’
E così le opere di tutti gli artisti del libro (120) vanno in mostra dal 1 al 28 febbraio nelle Antiche Stanze di Santa Caterina e nel Cassero Medievale.
Un grande affresco sull’arte a Prato.