FIRENZE- "Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto". Con queste parole, il poeta indiano e premio nobel per la letteratura, Rabindranath Tagore, ha descritto gli alberi. Queste stesse parole la Regione Toscana e il Wwf Toscana le hanno prese in prestito come slogan per bandire un concorso che si rivolge agli alunni di tutte le scuole medie inferiori e superiori della Toscana per la ricerca e la segnalazione dei cosiddetti 'alberi monumentali'. Si tratta cioè di individuare quelle piante che, per la loro maestosità, bellezza, rarità e vetustà costituiscono un vero e proprio patrimonio ecologico.
Alberi considerati insomma come testimoni silenziosi di vita, colori, suoni. Al concorso hanno dato la loro adesione la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, il Parco Regionale delle Alpi Apuane e l'Ufficio Scolastico Regionale.
La 'sfida didattica' tra scuole è partita la scorsa settimana, con la consegna, alle classi che hanno aderito, di un libretto (preparato dal Wwf Toscana con il patrocinio della Regione) contenente utili informazioni, storiche e ambientali, riguardanti gli alberi monumentali e la scheda per effettuare la rilevazione.
Questa scheda, una volta compilata (a questo scopo il libretto contiene anche una serie di indicazioni e proposte didattiche per insegnanti e alunni), dovrà essere riconsegnata (entro il 15 aprile 2003) corredata da tutta una serie di elaborati di approfondimento, cartografici, fotografici e di documentazione storico-culturale che permetteranno alla Commissione esaminatrice di premiare 2 classi, una media inferiore e una superiore. In palio una settimana di soggiorno, a fine maggio, nel Parco Regionale delle Alpi Apuane.
La risposta delle scuole medie toscane è stata più che positiva: hanno aderito al concorso 145 classi di scuole medie inferiori (per un totale di 3575 alunni) e 92 classi di scuole medie superiori (per complessivi 2309 studenti), distibuite uniformemente su tutto il territorio della regione.
"E' un'iniziativa che riveste un valore sociale, storico e culturale, oltre che ambientale, enorme - commenta l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci.
In pratica ciò che chiediamo alle scuole non è tanto l'individuazione delle piante più grandi o voluminose ma di scovare quegli alberi che possono essere considerati dei veri e propri 'monumenti', che cioè hanno una storia propria, fatta di aneddoti, leggende, curiosità. Spesso infatti gli alberi - prosegue Franci - oltre che avere un valore ambientale, hanno anche un grande valore socio-culturale, essendo legati agli uomini, alle vicende di un luogo, alle tradizioni. Spetta ai giovani riscoprire tutto questo enorme patrimonio fatto di storia, memoria, usi e costumi".
Gli organizzatori incoraggiano le scuole partecipanti ad allegare alla scheda di rilevazione quanto più materiale possibile: da interviste a persone, a fotografie, ad elaborati di vario genere, perfino filmati.