"A Firenze è solo il Comune a rispondere in modo concreto al fabbisogno abitativo. Noi siamo tutti giorni in trincea. E' invece necessario che altri enti e istituzioni si facciano carico del problema". L'affermazione è dell'assessore alle politiche per la casa Tea Albini che stamani ha presentato i "numeri" dell'attività del servizio casa del Comune di Firenze per l'anno 2002. "Numeri importanti - sottolinea l'assessore Albini - che però riescono solo in minima parte ad alleviare l'emergenza abitativa in città.
Ad esempio, dal momento dell'insediamento di questa Amministrazione, abbiamo assegnato 750 alloggi e nell'arco di questa legislatura il Comune di Firenze ne realizzerà 1314. Dati significativi, ma che alleviano solo in parte il problema in quanto si tratta di appena un quarto del reale fabbisogno. Nel 2002 infatti è uscita la graduatoria definitiva di edilizia residenziale pubblica che è composta da 4745 nuclei familiari. Da questi numeri si capisce bene che il Comune da solo non può far fronte al problema".
Ed ecco i "numeri", relativi al 2002, forniti dall'assessore Albini: 218 assegnazioni di alloggi (nel 2001 erano state 160), 82 mobilità (30), 31 con la formula Comune-Garante (14), 7 le multiassegnazioni (11) e 9 in strutture protette (11), per un totale di 347 casi risolti (226). "Delle 218 assegnazioni - ha aggiunto l'assessore Albini - 83 sono andate a famiglie sfrattate e 29 a nuclei provenienti dalla graduatoria sociale. Questo conferma una volta di più l'attenzione dell'Amministrazione Comunale verso le categorie più disagiate".
Oltre 1.162.0000 euro sono stati spesi per manutenzione ordinaria agli alloggi di proprietà comunale, 31 gli appartamenti acquisiti in affitto, con la formula "Comune-Garante" (in totale adesso sono 74) e poi subaffittati (29 alla graduatoria sociale), 270.000 euro è stata la spesa relativa ai pernottamenti (19.453) in strutture alberghiere. "Cifra - spiega l'assessore Albini - notevolmente ridotta rispetto al passato perché molti nuclei familiari hanno avuto un appartamento in assegnazione o in affitto".
Nota dolente riguarda il cosiddetto contributo in conto-affitto. "Le ultime due Leggi Finanziarie - ha detto ancora l'assessore Albini - hanno ridotto questi finanziamenti e quindi, non potendo mantenerli attingendo dal bilancio comunale, saremo costretti a tagliare questo contributo, che porterà inevitabilmente a un numero maggiore di sfratti per morosità. Inoltre, per la prima volta dal dopoguerra, il governo ha sospeso i finanziamenti destinati all'edilizia residenziale pubblica". Nel 2002 le famiglie beneficiarie del contributo a Firenze erano state 1829 per 2.820.000 euro.
823 (per 465.000 euro) sono stati i rimborsi dell'Ici ai proprietari che affittano a regime concordato. Importante anche l'attività del nucleo controllo patrimonio della Polizia Municipale che ha portato alla riacquisizione di 44 alloggi da coloro che non avevano diritto, all'emissione di 33 notizie di reato e 2 arresti. Due (San Salvi e Serpiolle) le occupazioni risolte. Capitolo sfratti. "Una delle priorità dell'Amministrazione Comunale - ha concluso l'assessore Albini - che dal momento del suo insediamento, per evitare il trauma post-sfratto del ricovero in una struttura alberghiera, ha sempre risposto con la soluzione 'da casa a casa'.
Mi preme sottolineare che nel corso dello scorso anno tutti le famiglie sfrattate è stato assegnato un alloggio. E' ovvio che il Comune si occupa degli sfratti per finita locazione e degli 83 casi trattati, tutti hanno avuto una risposta".