FIRENZE- Al Palaffari di Firenze lunedì si parlerà di e-government: ‘governo elettronico’, nuove tecnologie e servizi on line per rendere più facile la vita al cittadino e alle imprese. La Regione Toscana ed il ministro per l’innovazione e le tecnologie Lucio Stanca hanno promosso una giornata di discussione per fare il punto sui vari progetti. I lavori inizieranno alle 9.30, le conclusioni sono attese per le 17.30.
Al convegno parteciperà anche l’assessore alle tecnolgie e al sistema informativo della Toscana Carla Guidi.
Dei 138 progetti di e-government finanziati a novembre dal governo, sui 415 ricevuti, quattordici sono toscani.
La Regione ne aveva presentati trentaquattro. E ben cinque figurano tra i primi dieci progetti in Italia: il che è indice della loro qualità. Ad Arezzo, al “Dire&Fare” di novembre, Giulio De Petra, direttore al ministero dell’Innovazione dell’Area sviluppo e-government nella Regioni e negli enti locali, aveva parlato della Toscana come “laboratorio di sperimentazione” per tutta la penisola, modello di riferimento per le altre regioni. «I nostri progetti hanno un importante valore aggiunto – ha commentato l’assessore regionale Carla Guidi – Sono parte di un unico progetto, e-Toscana, che è il frutto della collaborazione con tanti, tantissimi enti locali.
In altre regioni non sempre è accaduto». Collaborazione che si estende anche ad altre regioni, per lo sviluppo di software e servizi comuni. «La tecnologia – conclude l’assessore – deve servire a rendere al vita al cittadino più semplice. Non a caso l’e-government rientra nel nostro più ampio piano di “Una Toscana più efficiente e meno burocratica”»
Cos’è l’E-government in Toscana ? E-government da noi vuol dire mettere in rete anagrafi ed informazioni e servizi sanitarie, per semplificare la vita ai medici ma anche ai cittadini.
Significa far parlare tra loro le banche dati su offerta e domanda di lavoro, in modo che dal più remoto comune della Toscana, collegandosi on-line, chiunque possa far conoscere la propria disponibilità e approfittare di qualsiasi opportunità si presenti. E-government vuol dire anche creare una banca dati, sempre aggiornata, su turismo e agriturismi, per fornire nel web a chi intende programmare una vacanza nella nostra regione un archivio completo attraverso un unico punto di accesso ed informazioni di servizio per gli operatori.
Ma e-government sono pure servizi telematici per semplificare gli adempimenti delle imprese, soprattutto quelle piccole, sportelli unici on-line o collegati tra loro, uffici di relazione con il pubblico in rete, servizi per il monitoraggio ed il controllo dei contributi erogati, la interoperabilità di tutte le anagrafi comunali, un archivio di immagini della Toscana da vedere sul web o stampare ad alta risuluzione. E-government poi è anche il sogno, sempre più vicino, di ridurre al minimo l’uso della carta ed utilizzare le comunicazioni on-line, sempre più certificate e con valore legale, per dialogare tra amministrazioni pubbliche ma anche con imprese e cittadini.
E poi c’è la cartografia in rete, trentamila km quadrati di territorio da vedere, stampare e scaricare, con accesso libero e gratuito per tutti: 3.900 mappe digitali di ultima generazione, in scala 1:2000 per le città e 1:10.000 per il territorio, messe a disposizione dalla Regione Toscana accanto a gallerie di foto aeree e tante altre informazioni sul territorio. E numerosi altri servizi in fase di progettazione. E-government insomma per ridurre i tempi, comprimere gli spazi, semplificare la vita e creare una vera società dell’informazione.
Le infrastrutture
Dietro a tutto questo ci sono naturalmente le infrastrutture: servono servizi comuni per evitare il proliferare di interfacce diverse, repliche di dati e versioni discordanti di software (è il progetto Cart sulla cooperazione applicativa, primo fra tutti quelli della sua categoria selezionati a livello nazionale).
C’è una filosofia open-source, dove i codici dei programmi sono aperti, modificabili e migliorabili dai vari operatori (oltre a consentire un risparmio dei costi nella gestione dei servizi). Un esempio: con un sotware proprietario una casella di posta elettronica costerebbe attorno ai 50 euro. Con l’open source è di fatto gratuita. Moltiplicati 50 euro non spesi per oltre 5.000 utenti, il risparmio si aggira sul mezzo miliardo di vecchi lire. C’è infine una rete telematica, piattaforma di comunicazione comune su cui viaggiano tutti i progetti di cui la Regione Toscana si è dotata fin dal 1997, che conta oggi oltre 50.000 stazioni di lavoro ed oltre 500 enti che comunicano fra di loro.
Quasi tutti i comuni toscani ne fanno oramai parte. Ne mancano meno di quindici su 287. E presto anche questa lacuna sarà colmata.
Le risorse
Sull’e-government la Regione Toscana investirà nei prossimi tre anni 26 milioni di euro. L’intervento proposto dalla giunta si inserisce all’interno del programma di interventi straordinari da un miliardo e mezzo di euro in tre anni che da qui al 2005 servirà ad innalzare ulteriormente la qualità della vita in Toscana e realizzare quelle strutture che oggi mancano.
Sei milioni e 770 mila euro sono invece arrivati dal governo a novembre e serviranno a finanziare quattordici progetti, da realizzare entro due anni, il cui costo ammonta ad oltre 37 milioni.
Sarà il sindaco Leonardo Domenici a dare il saluto di benvenuto e ad illustrare quelli che sono i progetti in via di sviluppo per la città e per l'Amministrazione Comunale che dovranno servire a migliorare i servizi da erogare ai cittadini.
Firenze è infatti la città che a livello nazionale ha ricevuto i maggiori finanziamenti per la realizzazione dei due progetti: e-Firenze, 1.310.000 euro, e People (Progetto Enti Online Portali E-government), 7.260.000 euro con la partecipazione di 53 Enti in 13 regioni.
"Il Convegno - ha spiegato l'assessore all'informatizzazione Elisabetta Tesi - vuole testimoniare la maggiore collaborazione esistente nel nostro territorio fra la Regione e gli Enti locali. Firenze ha un ruolo cardine, è un punto di snodo in queste politiche grazie ai due progetti che la vedono capofila. Proprio per dare maggiore visibilità all'evento, grazie alla Direzione Sistemi Informativi del Comune, abbiamo deciso di trasmettere tutto il convegno in diretta on-line su Internet". Sarà dunque possibile, seguendo le istruzioni indicate dall'apposito link inserito sull'home-page del sito Internet www.comune.fi.it partecipare al Convegno che vedrà la partecipazione anche del ministro per l'innovazione e le tecnologie Lucio Stanca.
L'incontro vuole servire per fare un bilancio sulle modalità di attuazione dei progetti di e-Government con l'obiettivo di favorire un'ampia e qualificata partecipazione dei soggetti pubblici locali alla realizzazione delle innovazioni.