"Non possiamo continuare a considerare gli incidenti stradali come una dolorosa e inevitabile sventura: i 232 morti nell'ultimo periodo natalizio non sono soltanto una fatalità. E' necessaria una nuova e diversa politica di prevenzione e di repressione, a livello nazionale e locale. Firenze è l'unica grande città in controtendenza rispetto al trend nazionale, che vede il numero delle vittime sulle strade in costante aumento. Tutto questo non accade per caso: l'amministrazione fiorentina ha investito in uomini, strumenti, iniziative di educazione e sensibilizzazione".
Sono le parole del sindaco di Firenze e presidente dell'Anci Leonardo Domenici, all'indomani delle polemiche nate dopo la diffusione degli ultimi dati sui morti per indicente sulle strade italiane nel periodo da Natale all'Epifania. Campagne di prevenzione, corsi di educazione stradale, massiccio uso di autovelox, nuove rotatorie, rafforzati controlli della polizia municipale soprattutto sulla velocità e sull'uso di casco e cinture di sicurezza: grazie a tutto questo a Firenze i morti per incidenti stradali nel 2002 sono scesi a 17 (8 pedoni di cui 5 sulle strisce, un ciclista, 5 persone in moto o motorino, 3 in auto); nel 2001 erano stati 26, 29 nel 2000, 31 nel '99.
"Una diminuzione costante che ci fa capire che è questa la strada da seguire" sottolinea Domenici, che ricorda come gli incidenti, contrariamente a quanto si pensa, si concentrino soprattutto in città: il 75% avviene nei centri urbani. "I Comuni potrebbero fare molto, ma oltre all'impegno ci vogliono uomini e risorse. Di fronte a questi dati, è facile capire che solo un deciso impegno da parte del governo può farci avvicinare all'obiettivo della riduzione del numero delle vittime di incidenti del 40% entro il 2010, così come previsto dal Piano nazionale.
In questo senso, i Comuni sono pronti a collaborare e invitano il governo ad andare inq eusta direzione". L'ultima iniziativa del Comune di Firenze, lanciata dall'assessore alla Polizia municipale Graziano Cioni, riguarda la prevenzione: accanto alle multe per chi non rispetta le regole, si è deciso di premiare chi invece rispetta il codice della strada. Dal novembre scorso i vigili urbani fermano automobilisti, scooteristi, pedoni, ciclisti e chi viene "colto" mentre rispetta alcune specifiche norme, riceve un coupon per ritirare un premio: un mazzo di fiori o una pizza, un biglietto per uno spettacolo o una manifestazione sportiva, un vassoio di pasticcini.
Una campagna a cui hanno aderito numerosi sponsor, oltre a diverse fondazioni per le vittime della strada; nella prima fase sono stati premiati oltre 640 cittadini. Nel 2000 un'altra campagna per l'uso del casco e della cintura di sicurezza vide come testimonial i calciatori Toldo e Rui Costa, nella loro ultima stagione in maglia viola; mentre sono oltre 7000 l'anno i ragazzi delle scuole avviati all'educazione stradale con il progetto "Vigilandia" della Polizia Muncipale. I 20 autovelox in funzione lungo le strade di maggior scorrimento e la progressiva sostituzione degli incroci semaforici con le rotatorie, sono altre due iniziative che si sono rivelate decisive per la diminuzione degli incidenti: in questi luoghi non ci sono stati più morti ed i feriti sono calati drasticamente.