Bilancio di fine anno della giunta di Claudio Martini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2002 19:55
Bilancio di fine anno della giunta di Claudio Martini

FIRENZE- "Un anno 'interessante', ricco di avvenimenti, che ha visto la Toscana protagonista nelle questioni locali e nazionali, ma anche nelle grandi tematiche internazionali". Così il presidente della Regione, Claudio Martini, ha definito il 2002 secondo il punto di vista della giunta regionale. Durante il tradizionale incontro di fine anno con la stampa, Martini ha tracciato un bilancio dell'anno che si sta concludendo ed ha indicato quelle che saranno le linee guida dell'amministrazione toscana nel 2003.

2002
questioni locali: "Al centro dell'azione politica - ha spiegato il presidente - ci sono stati il rafforzamento del 'modello' toscano e la necessità di fronteggiare la crisi economica che anche nella nostra Regione ha iniziato a farsi sentire dal secondo semestre.

Il lavoro "locale" è forse la parte meno visibile dell'opera della giunta regionale, ma ne rappresenta la vera trama, quella che ha riflesso immediato sulla vita dei citadini". Esempi significativi dei risultati ottenuti nel corso dell'anno sono il raggiungimento di un bilancio sanitario in pareggio, un obiettivo conseguito anche quest'anno "con fatica, ma senza mortificare i servizi né reinserire i ticket", il varo del Piano degli investimenti ed infine il "tour" economico di ascolto attraverso le varie realtà produttive della Toscana, che "sta dando risultati interessanti, evidenziando le difficoltà ma anche un forte spirito di ripresa".
questioni nazionali: "Ribadiamo la nostra volontà di collaborazione con il governo nazionale - ha precisato Martini - ma rivendichiamo anche la nostra autonomia di pensiero.

Questa è la base della democrazia: rifiutiamo la logica secondo cui occorre mostrarsi compiacenti per ottenere maggiori finanziamenti statali". Da segnalare una maggiore disponibilità alla collaborazione istituzionale incontrata negli ultimi mesi, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di importanti infrastrutture (ad esempio l'accordo quadro che avrebbe dovuto essere firmato lo scorso 20 dicembre ed è slittato per motivi organizzativi).
questioni internazionali: "E' ancora viva l'eco del Social Forum di Firenze - prosegue il presidente -, ma la Toscana è stata al centro di numerosi altri eventi che hanno testimoniato il suo carattere di Regione aperta al mondo".

Di grande importanza la partecipazione di Martini alla Convenzione Europea, ma non meno significative alcune campagne di solidarietà sponsorizzate direttamente dalla Regione: quella a favore di Emergency per la costruzione di ospedali in Afghanistan, quella per la Fondazione Mandela ed il progetto contro l'AIDS in Sudafrica, infine il progetto per l'acqua in Africa, modello 'pilota' al quale si stanno interessando tutte le società che nel mondo si occupano della gestione delle acque.

2003
questioni locali: Sulla spinta della rinovata intesa istituzionale sarà varato il nuovo statuto regionale.

Valuteremo il reale impatto della Finanziaria attraverso verifiche periodiche con i Comuni e le Province. Al centro del lavoro della giunta ci sarà anche l'impegno per invertire la crisi economica, che colpisce in particolare il settore della moda e l'indotto Piaggio. In questo ambito si delinea anche il Forum regionale sulla piccola e media impresa, che a maggio fornirà l'occasione per mettere a punto iniziative di sostegno al settore. questioni nazionali: Proseguirà la ricerca di accordi con il governo per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali.

Sarà presentata la proposta di legge per l'autonomia speciale in materia di beni culturali, al quale seguiranno quelli sulle politiche ambientali e la difesa del suolo. In accordo con le altre Regioni andrà avanti anche la ricerca di una dimensione di 'vero' federalismo.
questioni internazionali: Nel 2003 si concluderanno i lavori della Convenzione Europea, e già i prossimi 17 e 18 gennaio a Firenze si terrà il vertice dei rappresentanti del PSE, riuniti per definire la proposta definitiva per la nuova Costituzione Europea.

Andranno avanti le iniziative in favore della pace e della globalizzazione dei diritti. Il presidente Martini inizierà l'anno in Brasile, dove è stato invitato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Inacio Lula Da Silva. In Sud America tornerà anche a fine gennaio per partecipare ai lavori del Social Forum a Porto Alegre. Nell'occasione visiterà anche le comunità toscane di Argentina, Uruguay e Cile. Dai prossimi giorni, inoltre, una grande bandiera della pace, realizzata da una cooperativa di donne Rom di Firenze e donata dall'ARCI al presidente in occasione della conferrenza stampa, sventolerà davanti a Palazzo Bastogi per ricordare l'impegno toscano verso i temi della tolleranza e della solidarietà.


Toscana-Governo: il confronto sulle questioni aperte
14 i ricorsi presentati.

Solo 6 invece quelli dello Stato contro la Regione

Se la riforma del Titolo V della Costituzione ha ridisegnato in senso federalista la struttura dello Stato, l’azione concreta del governo è parsa andare in tutt’altra direzione. Continue sono state e sono le “invasioni di campo” da parte del potere centrale, anche in materie riservate alla competenza esclusiva delle Regioni. Un atteggiamento che ha costretto le Regioni, e tra queste la Toscana, ad ingaggiare contenziosi con il governo e i livelli centrali dello Stato.

Regione contro Governo.

Le questioni rilevanti che emergono dai 14 ricorsi che la Regione dall’inizio dell’anno ha presentato davanti alla Corte costituzionale contro altrettanti atti del governo sono riassumibili in cinque punti:
1) la nomina da parte del governo del presidente del parco dell’Arcipelago e di quello dell’Appennino Tosco-Emiliano (nel caso di quest’ultimo, in novembre, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Toscana e Emilia, respingendo la nomina del ministro Matteoli);
2) l’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti degli enti locali;
3) la questione relativa alla localizzazione delle ‘grandi opere’;
4) la questione che riguarda le procedure di installazione e realizzazione degli impianti di telecomunicazione (il decreto Gasparri cosiddetto ‘sblocca antenne’);
5) la questione relativa alla riduzione della spesa in campo sanitario imposta dal Governo alle Asl (il decreto Tremonti cosiddetto ‘taglia spesa’).

Governo contro Regione.

Soltanto sei sono, invece, i ricorsi promossi dallo Stato contro la Regione Toscana. Le materie interessate sono i controlli sugli enti locali, la localizzazione di antenne per telecomunicazioni, le sanzioni amministrative per violazioni di norme tributarie, la gestione dei rifiuti, il testo unico in materia di istruzione e lavoro.

· AGRICOLTURA
Un’agricoltura più pulita e senza innovazioni pericolose. Da questo punto di vista il 2002 è stato un anno che ha dato importanti risultati.

E’ stato presentato il primo rapporto relativo ai controlli sugli Ogm nell’agricoltura in Italia, che segnala l’agricoltura toscana immune. Nel corso di quest’anno è stata anche messa a punto la macchina organizzativa per il lancio, nel 2003, del marchio Agriqualità che consentirà di riconoscere l’agricoltura integrata, cioè con meno chimica. Approvata anche la proposta di legge per il miglioramento genetico delle specie animali di interesse zootecnico con uno stanziamento di 400 mila euro.
E’ stata inoltre varata la nuova legge sull’agriturismo, che permetterà di riqualificare e dare nuovo slancio al settore.

Particolarmente significativa la collaborazione con Slow Food che ha consentito di dar vita alla Fondazione per la biodiversità che avrà sede a Firenze, e di organizzare, il prossimo anno, la seconda edizione di Toscana Slow.
Ottimi risultati si sono raggiunti sul fronte delle esportazioni e dell’occupazione nel settore agricolo ed in particolare in quello della vinicoltura. Quest’anno è stato istituito il premio “Vini di Toscana”, che è stato assegnato al giornalista di Wine Spectator, James Suckling.
Un grande successo, soprattutto all’estero, ha avuto il secondo piano di alienazioni del patrimonio agricolo regionale con il quale sono stati messi in vendita poderi e terreni, dal cui ricavato giungeranno importanti risorse per la valorizzazione del mondo rurale.



· AMBIENTE
Se sul fronte ambientale la Toscana ha registrato nel corso del 2002 numerosi “punti a vantaggio” (dalla partecipazione al vertice di Johannesburg al ruolo sempre più rilevante nella definizione di percorsi per un futuro sostenibile, dall’impegno per la promozione delle fonti rinnovabili al miglioramento della qualità dell’aria nelle grandi città in particolare con il provvedimento sulle polveri sottili), forte è stato il contenzioso con il governo su questa materia: elettrosmog, nomine parchi, decreto sblocca-antenne.

La Regione si è trovata costretta a fare ricorso alla Corte costituzionale sull'articolo 71 della contro il sacco sulle coste e l’intrusione nelle competenze regionali che metteva a rischio di sanatoria gli abusi edilizi. In aprile, il governo, ha invece impugnato la delibera della Regione sull’elettrosmog. Aspre polemiche anche per la nomina da parte del governo del presidente del parco dell’Arcipelago e di quello dell’Appennino Tosco-Emiliano. Nel caso di quest’ultimo, in novembre, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Toscana e Emilia, respingendo la nomina del ministro Matteoli.
Gli ostacoli non hanno tuttavia impedito alla Regione di varare nuovi contributi per la realizzazione di pannelli solari, di promuovere due bandi per finanziare le "idee" migliori da utilizzare per la riduzione dei rifiuti.

Per questi ultimi con il Docup sono stati attivati investimenti per oltre 47 milioni di euro che serviranno per gli impianti e le bonifiche.
Particolarmente significativa la firma dell’accordo con Governo, Ferrovie ed Emilia Romagna, dopo una battaglia della Regione durata 2 anni, per il ripristino ambientale nei territori interessati dai cantieri per l’Alta velocità, che ha aperto la strada a un rimborso di 53 milioni di euro.
Una significativa intesa è stata siglata in tra la Regione e le Province di Massa, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto che prevede 22 interventi per oltre 250 milioni di euro contro l’erosione costiera e l’avvio del riassetto idrogeologico del litorale toscano.
Va infine ricordata la decisione di ottobre della Regione Toscana che ai sindaci di 25 Comuni dove, dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico, si è esposti al rischio polveri sottili, assegna il compito di prendere provvedimenti in caso di superamento delle soglie di guardia, riservando alla Giunta regionale la facoltà di farlo qualora i Sindaci non ottemperino a tale compito.

· BILANCIO
Per il sesto anno consecutivo, la Toscana non aumenta le tasse, in alcuni casi, anzi, prevede ulteriori sgravi per alcune categorie e tutto questo prevedendo un vasto piano di investimenti.

Il bilancio 2003 appena approvato, malgrado le difficoltà della per Regioni ed Enti locali derivanti dalla Finanziaria del governo che assegna alla Toscana 556 milioni di euro in meno, ammonta a 7.615 milioni di euro: ne spetteranno 2.118 per ogni toscano e 447 milioni sono destinati all’economia.
Anche per l’anno prossimo la Regione non aumenta le tasse e dà più soldi ai Comuni.

· CASA E TERRITORIO
In marzo il Consiglio regionale ha approvato un provvedimento che conferma la legge 52, ribadendo che l’edilizia è competenza delle Regioni e dando certezza a operatori e imprese del settore.
Sempre il Consiglio regionale ha approvato in giugno la delibera della giunta che dà il via alla riforma dell’edilizia residenziale pubblica aprendo la strada a strumenti nuovi che sostituiranno le Ater e che daranno grande rilevanza al principio di sussidiarietà, mettendo in primo piano il ruolo dei Comuni.

Da quest’anno 150mila fotogrammi aerei della Toscana sono su Internet. Si è così arricchito lo sportello cartografico della Regione, un servizio indirizzato soprattutto ai tecnici degli enti locali e ai professionisti del settore.
Regione, Università e Cnr hanno sottoscritto a gennaio un accordo per realizzare la Carta geologica della Toscana, strumento indispensabile per la difesa del suolo e la messa in sicurezza dei territori: saranno investiti oltre 12 milioni di euro in 5 anni.
In dicembre è stato sottoscritto tra Regione, Anci e sindacati l’accordo per il trasferimento del personale Ater con il quale vengono garantiti lavoro e diritti acquisiti.

· COMMERCIO
La nuova legge sul commercio ambulante e il regolamento per la grande distribuzione sono i due importanti provvedimenti che hanno caratterizzato il 2002.

La nuova legge per il commercio su aree pubbliche prevede strumenti per la valorizzazione delle aree sulle quali sorgono i mercati e prevede contributi per dare ai giovani l'opportunità di intraprendere l'attività di commercio ambulante. Fra le novità anche interventi per favorire l'integrazione fra ambulanti comunitari e extracomunitari. Il regolamento sulla grande distribuzione rappresenta una vera e propria rivoluzione che mette un freno alle megastrutture e offre una tutela attiva ai negozi tradizionali e agli esercizi commerciali.

Fra le novità lo stop definitivo agli outlet, le grandi strutture commerciali a vocazione interregionale, previste dalla precedente normativa. Nessuna nuova struttura sarà avviata con l'eccezione di quelle per le quali è già stato avviato un processo di autorizzazione. Contenuta anche la previsione per le grandi strutture: non potranno essere autorizzati più di 50 mila metri quadrati di superficie in tutta la Toscana. Per armonizzare le nuove grandi strutture a quelle già esistenti, è stato inoltre deciso, in accordo con gli enti locali interessati, di attuare provvedimenti in grado di potenziare le infrastrutture, valorizzare e qualificare la distribuzione tradizionale.



· COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
Da gennaio 3 volte alla settimana su 11 emittenti radiofoniche vanno in onda trasmissioni di approfondimento di 5 minuti sui temi di interesse regionale. Da marzo su 39 emittenti regionali viene mandato in onda il notiziario radiofonico “Toscana Radio News” curato da Radio Toscana Network, Controradio e Agenzia Orma in collaborazione con l’ufficio stampa della Giunta. In giugno, per iniziativa della Regione, è tornata a trasmettere una radio di sola musica classica: Rete Toscana Classica.
Ad aprile l’assessore alla comunicazione Chiara Boni ha presentato al Teatro della Compagnia il “Portale della Toscana” il cui progetto esecutivo, realizzato dalla ditta Glamm di Milano che ha vinto il concorso, è stato reso pubblico nelle settimane scorse e sarà definitivamente pronto a gennaio.
Nuovi servizi sono stati messi in rete su Primapagina dall’Ufficio stampa: in particolare da marzo la rassegna degli articoli sulla Toscana comparsi sulla stampa estera curata dalla rivista “Internazionale” e l’aggiornamento delle principali notizie internazionali, nazionali e locali a cura dell’Ansa da maggio.
Particolarmente significativa l’approvazione della legge sulla comunicazione e l’informazione in Consiglio regionale in giugno.
Va poi ricordato l’invio a tutte le famiglie della Toscana di tre pubblicazioni mirate a spiegare il bilancio 2001 e 2002 della Regione, lo stato dell’ambiente in Toscana e il panorama dei servizi sanitari.

· COOPERAZIONE
Cento sono stati i progetti di cooperazione avviati nel corso del 2002 con 68 paesi stranieri.

Ciò significa che nel mondo un paese su tre ha rapporti con la Toscana. In questo settore sono state attivate risorse per 4.833.515 euro.
Sempre sul fronte della Cooperazione va ricordato l’accordo sottoscritto il 10 dicembre da Regione, Publiacqua, Anci, Lega delle Autonomie locali e Cispel per accantonare in Toscana un centesimo per ogni metro cubo di acqua consumata da destinare alla costruzione di pozzi nei paesi che hanno gravi problemi di siccità.

· CULTURA
In continuo aumento i fondi destinati alla cultura nel bilancio della Regione: dai 15 milioni di euro del 2000, ai quasi 19 milioni del 2001, fino ai quasi 27 milioni del 2002.

Insieme ai fondi statali e comunitari negli ultimi tre anni la Toscana ha messo in campo investimenti per 245 milioni di euro. In questo ambito la novità del 2002 è rappresentata dal varo di una misura comunitaria per sostenere il recupero e il restauro di beni culturali appartenenti ai privati. L’intervento, primo caso in Europa, sarà vincolato alla fruizione pubblica del bene. Altro aspetto peculiare del panorama 2002 il rilanciato impegno per l’arte contemporanea: la nuova rete regionale ‘Tra art’ permette la connessione tra oltre 70 spazi espositivi di tutta la regione, il varo di nuovi centri dedicati al contemporaneo, l’avvio di iniziative come seminari e incontri, la realizzazione e diffusione della prima enciclopedia multimediale dedicata all’arte contemporanea in Toscana.
In gennaio un accordo tra Regione e università ha permesso di allargare la biblioteca virtuale della Toscana: da tutte le biblioteche ora si possono richiedere in prestito anche i libri dei fondi universitari.
In rete sono entrati anche i 52 musei e i parchi archeologici toscani che in giugno sono rimasti aperti fino a mezzanotte in occasione della Notte dell’archeologia.

A novembre è nato Edumusei, il sito dei musei che svolgono attività educative, luogo di conoscenza e incontro tra 200 musei toscani e il mondo della scuola.
Sempre in novembre si è tenuto a Firenze il convegno internazionale su “L’economia della cultura”, nel corso del quale è stato analizzato il rapporto tra pubblico e privato e le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale, soprattutto in vista della richiesta di autonomia speciale in materia di beni culturali che la Regione si appresta a chiedere al governo.
Sul fronte dello spettacolo va segnalato lo straordinario concerto dell’Orchestra del Maggio musicale fiorentino diretta da Zubin Mehta che la Regione ha organizzato al Teatro Comunale per celebrare il 25 aprile.



· ECONOMIA
Ricerca della qualità e finanziamenti europei sono i due grandi temi attorno ai quali ha ruotato la politica economica della Toscana nel 2002. La Toscana punta sull'etica e sull'attenzione di produttori e consumatori non solo per la quantità ma anche per la qualità delle produzioni. Lo fa aderendo, prima regione in Europa, alla norma internazionale SA 8000 e, soprattutto, prevedendo incentivi per le imprese che decidono di richiedere la certificazione di responsabilità sociale.

Preceduta dal convegno Fabricaethica, un'assise internazionale che ha visto economisti, sindacalisti, esperti e operatori da tutto il mondo riuniti a Firenze per fare il punto sulle molteplici implicazioni della norma, una specifica linea di finanziamento è stata inserita all'interno del Documento unico di programmazione per le aree dell'Obiettivo2 e in phasing out. I bandi sono già stati aperti e sono numerose le domande già presentate. Fra queste un'azienda di moda del'area aretina è stata la prima del settore a ottenere la certificazione.
La certificazione sociale si inserisce nel più ampio quadro dei finanziamenti europei che mette a disposizione dell'economia toscana oltre un miliardo di euro che si prevede attiveranno, di qui al 2006, investimenti per oltre 6 miliardi.

E' questo il risultato atteso dei finanziamenti europei previsti dal documento unico di programmazione della Regione Toscana per le zone che rientrano nell'Obiettivo 2 o per quelle in "phasing out" (sostegno transitorio, cui sono destinate risorse inferiori). Praticamente la quasi totalità del territorio toscano è interessata da questo potente strumento che costituisce una delle più importanti leve di sviluppo a disposizione della nostra regione. Sono già oltre 2000 i progetti presentati in Toscana.

Di questi 1477 sono stati presentati da privati e 496 da enti pubblici.
Oltre 9 milioni di euro per promuovere l'economia toscana sui mercati internazionali.. E' quanto stanziato dalla giunta per il Programma di promozione economica 2003 approvato lo scorso novembre. Il programma è lo strumento operativo intersettoriale, che comprende cioè le iniziative per l'agricoltura, l'artigianato, l'industria e le piccole e medie imprese e il turismo. Fra le iniziative, di particolare rilevanza quella per il sistema moda, uno dei settori più colpiti dalla crisi verso i quali si concentra particolarmente l'attenzione della Regione.

Fra le novità del piano, le iniziative intersettoriali, che passano trasversalmente per tutti i comparti interessati.

· E-GOVERNMENT
Nel 2002 cinque dei quattordici progetti toscani per l’e-government figurano ai primi dieci posti nazionali. Per questo il direttore al ministero dell’Innovazione dell’Ufficio sviluppo e-government nelle Regioni e negli enti locali, Giulio De Petra, ha detto, nel corso di un seminario svoltosi al “Dire&Fare” di Arezzo a novembre, la Toscana sarà un “laboratorio di sperimentazione” in tutta la penisola, modello di riferimento per le altre regioni.

Nei prossimi tre anni la giunta toscana intende investire sull’e-government 25 milioni di euro. Alcuni progetti sono già realta: la rete delle anagrafi comunali, il sistema informativo del lavoro, che coinvolge le Province, i Comuni, i centri per l'impiego e le associazioni di categoria o ancora quello degli Uffici relazioni con il pubblico. La rete telematica regionale, spina dorsale di ogni progetto, già conta oltre 50.000 stazioni di lavoro e quasi 6.000 utenti di e-mail. Solo 14 comuni su 287 non ne fanno parte.
Nel 2002 la Toscana ha avuto anche il ruolo di coordinatrice nazionale per riscrivere la nuova legge sulle professioni, che dovrà aggiornare la normativa sugli ordini professionali e i loro rapporti con gli enti e la società.

· EUROPA
A febbraio Martini è stato nominato rappresentante del Comitato delle Regioni nella Costituente europea.

Contemporaneamente ha assunto un incarico politico nei vertici del Partito socialista europeo. A settembre, a Ioannina, in Grecia, Martini è stato eletto presidente della Crpm, la Conferenza delle regioni periferiche marittime.

· GLOBALIZZAZIONE
L’impegno sui temi della globalizzazione avviato nel 2001, in particolare con il primo Meeting “From Global to Glocial” alcuni giorni prima dei tragici episodi di Genova in occasione del G8, è proseguito ed anzi si è esteso nel corso del 2002.

L’appuntamento di San Rossore quest’anno, a luglio, ha impresso una svolta: non più solo incontro tra movimento e istituzioni, ma anche confronto tra opinioni diverse sui temi della globalizzazione e di uno sviluppo del pianeta più a dimensione umana. C’è stata poi la partecipazione, in gennaio al Social forum di Porto Alegre. Infine, impossibile non ricordare il lungo lavoro di organizzazione che, in novembre, ha consentito di aprire le porte di Firenze a decine e decine di migliaia di giovani giunti da ogni parte d’Europa in occasione del Social Forum europeo e della più grande manifestazione per la pace mai vista a Firenze.



· INVESTIMENTI
Il 2002 è stato l’anno in cui Giunta e Consiglio hanno approvato il più grande programma straordinario di investimenti che mai la Regione abbia messo in cantiere da quando, nel 1970, è nata. Si tratta di quasi un miliardo e mezzo di euro, in tre anni, che serviranno per costruire 125 chilometri di nuove strade regionali ed almeno 25 varianti per liberare i centri urbani dal traffico, oltre a renderne 420 più sicuri, per impedire che la costa venga erosa dal mare e realizzare nuove strutture sociali e 2000 nuovi alloggi per gli studenti universitari, per valorizzare i musei locali, per migliorare i centri fieristici di Firenze, Carrara ed Arezzo, per potenziare le infrastrutture telematiche in modo da avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini e per costruire una sanità più moderna.

Interventi che da qui al 2005 porteranno anche 32 mila nuovi posti di lavoro. Per il 2003 sono stati stanziati i primi 158,45 milioni di euro. Per trovare queste risorse la Toscana ha deciso di emettere obbligazioni sui principali mercati finanziari europei. La prima collocazione di bond è già avvenuta. Va ricordato che a maggio l'agenzia di valutazione Moody's ha aggiornato il proprio rating per la Toscana: 'Aa3 positive' e Standard & Poor's le ha assegnato un eccellente AA. In questo modo risparmieremo sugli interessi e guadagneremo in rapidità, flessibilità e semplificazione amministrativa, visto che basta un mese per decidere ogni singola emissione.

Nel 2002 è stato approvato anche il nuovo Programma regionale di sviluppo 2003-2005. Non contiene cifre, non entra nel merito della spesa, ma spiega le strategie politiche, i grandi obiettivi verso cui tutti gli altri strumenti si dovranno orientare: 100 pagine divise in quattro grandi capitoli con un’appendice di cinque pagine che contiene i 70 indicatori attraverso cui si potrà misurare di anno in anno l’andamento del sistema toscano, 70 parametri fissi che non sono solo indicatori economici.

A dicembre, infine, è stato rinnovato anche il protocollo con le banche per agevolare l’accesso al credito delle imprese, creare fondi di garanzia ed altri strumenti in grado di facilitarne l’innovazione tecnologica e migliorarne quindi la competitività, facilitandone anche la ripresa.

· LAVORO
Nonostante la congiuntura economica negativa il 2002 registra, sul fronte dell'occupazione, uno dei migliori risultati degli ultimi dieci anni. Nel giugno 2002 viene toccato il minimo storico per quanto riguarda il tasso di disoccupazione che scende ampiamente sotto la soglia del 5%, raggiungendo quota 4,1%.

Ma anche nel medio e lungo periodo il mercato del lavoro toscano mostra segni di dinamismo e sembra reggere bene alla dura prova della crisi. In aumento l'occupazione, soprattutto nel settore dei servizi. Positiva la performance dell'occupazione femminile che registra una costante crescita e fa da traino all'aumento generale dell'occupazione. In aumento anche i lavori atipici, che pesano in maniera sempre più decisa sul quadro del mercato del lavoro. Tutto questo ha coinciso con la razionalizzazione e la messa a regime dei servizi regionali per l'impiego che, dopo il superamento dei vecchi uffici di collocamento, hanno visto la Regione protagonista della costruzione del sistema regionale che nel 2002 ha avuto una accelerazione con l'estensione, in particolare, del sistema Idol, un progetto di informatizzazione che consente di integrare le tradizionali funzioni dell'incrocio domanda-offerta con le iniziative di formazione e orientamento e di fornire banche dati on line a lavoratori e imprese.

L'integrazione è la parola d'ordine che ispira tutta l'azione politica della Regione e che si è concretizzata con il varo del Testo unico delle norme sul lavoro, l'istruzione e la formazione

· PEGASO
L’economista Giacomo Becattini, il campione mondiale di fioretto Simone Vanni e tutto il team di Formula 1 della Ferrari sono i protagonisti a cui, nel corso del 2002, abbiamo assegnato il massimo riconoscimento della Regione, il Pegaso d’oro. I due premi per lo sport saranno consegnati il 7 gennaio prossimo al Teatro della Compagnia e sempre in gennaio al circuito del Mugello.

Da quest’anno le copie di tutte le statuette alate realizzate da prestigiosi artisti per le personalità premiate dalla Regione sono conservate in un piccolo museo dentro a Palazzo Bastogi.

· SANITÀ
Per la sanità toscana il 2002 è stato l’anno dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale e del programma straordinario di interventi in edilizia sanitaria che prevede investimenti per 524 milioni di euro (circa 1.015 miliardi delle vecchie lire) e la costruzione di 4 nuovi monoblocchi ospedalieri (a Massa, Lucca, Pistoia e Prato) oltre al trasferimento completo del S.

Chiara di Pisa a Cisanello e un adeguamento e miglioramento dell’ospedale Le Scotte di Siena. Ma il 2002 è stato anche l’anno dell’inaugurazione di due nuovi monoblocchi, quello della Versilia e quello della Gruccia nel Valdarno aretino. Nel settore dell’edilizia ospedaliera la Toscana vanta numerosi primati: oltre a quello che le ha consentito di ottenere un raddoppio dei finanziamenti statali per il fatto di essere stata l’unica Regione ad utilizzare tutti gli stanziamenti ricevuti, è anche quella che finora ha costruito ben 8 dei 16 nuovi monoblocchi realizzati in Italia negli ultimi dieci anni, e con la delibera già citata si appresta a metterne in cantiere altri quattro.
Il 2002 è stato – ma questa, anche se positiva, non è una novità – l’anno del pareggio di bilancio anche in sanità, un risultato colto nonostante la crisi generale della finanza pubblica e nonostante non sia più possibile contare sui trasferimenti statali in seguito alla riforma del titolo V della Costituzione.

Per i cittadini della Toscana ciò ha significato che anche quest’anno non hanno dovuto pagare ticket o tasse aggiuntive per finanziare il loro sistema sanitario.
Nell’aprile scorso l’annuncio che in fatto di donazione di organi la Toscana ha conseguito il primato europeo, superando anche la Spagna. Una buona notizia che si aggiunge a quella che arriva grazie all’applicazione del Piano-sangue deliberato dalla Giunta: le donazioni, in controtendenza rispetto al resto dell’Italia, in Toscana aumentano dell’8%.

In giugno l’annuncio che la Regione ha deciso di mantenere gratuite le prestazioni per la fecondazione assistita. Per dare una risposta concreta alle centinaia di coppie in lista d’attesa, il sistema sanitario regionale stipula una convenzione con due istituti privati che si impegnano ad effettuare gli interventi a prezzi concordati. Il risultato è che le attese si riducono da 4 anni a 4 mesi.
In luglio la Regione lancia una campagna di informazione per il reclutamento degli infermieri, stanziando una cifra per garantire un assegno di studio di circa 6.000 euro per chi si iscrive e frequenta con assiduità e profitto i corsi.


In settembre la Toscana decide di varare una legge per garantire la parità di trattamento sanitario per i carcerati. E’ il preludio al provvedimento di dicembre con cui, di fronte ai tagli governativi, si chiede alle Asl di fornire ai carceri toscani che ne facciano richiesta, tutte i farmaci necessari a garantire la tutela della salute dei detenuti.
Parte a novembre, e si è appena conclusa con grande successo, la campagna di informazione per invitare i cittadini a smettere di fumare.

Nel corso dell’anno le campagne di comunicazione promosse dal sistema sanitario regionale sono state numerose: si è iniziato con quella per invitare ad un corretto uso dei farmaci, che ha raggiunto tutte le famiglie della Toscana; si è proseguito con quella sul sistema sanitario stesso (punti nascita, progetto anziani, salute mentale, ecc.); infine un vademecum sulla sanità con cifre, caratteristiche e numeri utili, è stato inviato a tutti i cittadini.
Si attendono i dati del mese di dicembre, ma sul fronte della spesa farmaceutica, pur senza introdurre alcun ticket, si è riusciti a contenere la spesa (a novembre l’aumento rispetto al 2001 era soltanto dello 0,7%) e non si è fatto ricorso al delisting, cioè all’inserimento di alcuni farmaci tra quelli a carico dei cittadini .

Probabilmente alla fine dell’anno coglieremo l’ambizioso risultato di far pari con la spesa del 2001.

· SCUOLA, FORMAZIONE, UNIVERSITÀ
Segnali di fumo è il portale che dall’ottobre di quest’anno mette in rete tutti i giovani toscani. Promosso dalla Regione, viene realizzato dall'Arci ed ha una redazione centrale e antenne su tutto il territorio.
La Toscana è in testa alla classifica dei più "bravi" a spendere i finanziamenti previsti dal Fondo sociale europeo. A novembre erano già stati investiti 92 milioni di euro con i quali si sono realizzati oltre 8000 corsi di formazione e altre iniziative per l'occupazione.

Per il periodo 2003-2006 alle Province sono destinati oltre 250 milioni di euro e altri 124 milioni saranno gestiti direttamente dalla Regione. Nel campo dell’istruzione a febbraio è stato presentato il primo rapporto sulla Toscana: oltre 400.000 sono gli studenti, con una crescita significativa di quelli stranieri, e 60.000 i dipendenti (in maggioranza donne), dalla materna alle superiori, di un'azienda da 3.700 miliardi all’anno. Nel corso del 2002 per circa 5.000 giovani dai 15 ai 18 che in Toscana lasciano i percorsi scolastici è stato introdotto un tutor.

La giunta regionale ha varato il piano di investimenti 2000-2006 per l’Università, che prevede oltre 2000 posti letto in più a Firenze, Pisa e Siena ed assegna alle tre aziende per il diritto allo studio oltre 40 milioni di Euro.
In maggio è stato anche presentato Inforscuola, il nuovo sistema informativo e di teleformazione, che di fatto mette tutta la Toscana in rete anche nel campo della formazione continua. In giugno il Consiglio regionale ha approvato la legge che garantisce il diritto all’apprendimento per tutto l’arco della vita.

· SOCIALE
Il 2002 è stato per le politiche sociali l’anno del nuovo Programma integrato regionale sociale, il Pirs 2002-2004, approvato definitivamente dal Consiglio alla fine di luglio: 90 milioni di euro, molti destinati direttamente ai Comuni, che serviranno per gli anziani che vivono soli, gli immigrati, i minori maltrattati e gli adolescenti con problemi di inserimento.

Uno dei maggiori obiettivi è quello di facilitare la permanenza degli anziani in famiglia e per questo sono stati sperimentati dei buoni servizio, da spendere presso le strutture accreditate ma assai diversi, concettualmente, da quelli lombardi. Il 2002 è stato poi anche l’anno di Retis, la rete europea per combattere la povertà che riunisce 29 regioni e città, nata a Firenze alla fine di ottobre dopo un convegno internazionale. Per meglio monitorare la povertà in Toscana (come anche l’immigrazione) è stata decisa la messa in rete di più osservatori.

E’ cambiato qualcosa anche per le coppie che vogliono adottare un figlio, che non dovranno più rivolgersi al Tribunale dei minori ma saranno accolte, anche solo per le informazioni preliminari, da assistenti sociali e psicologi. La Toscana è la prima Regione a garantire un servizio del genere. Nel 2002, infine, sono partiti alcuni programmi pilota – ad Arezzo, Prato e Pistoia – rivolti agli immigrati, per facilitarne l’integrazione.

· TRASPORTI
Al centro del dibattito politico nel 2002 è stata senza dubbio la questione corridoio tirrenico.

L’anno inizia e finisce nel segno della querelle tra governo e Regione su competenze e tracciato della Livorno-Civitavecchia. Il ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi, sin da febbraio si pronuncia a favore di un tracciato interno da Grosseto sud al confine regionale: in questo modo implicitamente disconosce l’accordo governo regioni sottoscritto nel dicembre del 2000 per la realizzazione di un’arteria di tipo autostradale che ricalchi in gran parte il corridoio dell’attuale Aurelia.

La Regione è del tutto contraria a questa soluzione, perché la ritiene devastante per la Maremma e sostiene invece un’ipotesi di percorso costiero, ritenuta molto meno impattante, più funzionale e più economica; una prima ipotesi in tale senso viene presentata, ad aprile, al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e rilanciata, dopo una serie di riunioni con enti locali e associazioni in una convention a Alberese l’11 ottobre. Altro motivo di conflitto, strettamente connesso, è legato alle competenze in materia di tracciato: per la Toscana se è compito del governo decidere quali opere strategiche realizzare, tocca invece alle Regioni deciderne caratteristiche e tracciato: su queste basi la Regione ricorre alla Corte Costituzionale contro la legge obiettivo voluta dal ministro.

A fine anno la schiarita: nell’incontro, più volte sollecitato dalla Regione, tra il ministro e il presidente Martini, Lunardi riconosce che la competenza sul tracciato spetta alle Regioni. Tra le principali novità del 2002 si segnala l’approvazione in Consiglio regionale, del Piano straordinario di investimenti per le infrastrutture: con oltre 750 milioni di euro la Regione costruirà 125 km di nuove strade regionale e almeno venticinque varianti per liberare i centri urbani dal traffico.

Altri 420 chilometri di strade saranno resi più sicuri.
Sempre nel campo dei trasporti va ricordato l’accordo tra Regione e Trenitalia con il quale sono stati acquistati 4 treni, 10 locomotive ed è in fase di ristrutturazione il 50 per cento del materiale rotabile.
Importanti intese sono state siglate in marzo tra Toscana e Emilia Romagna per il completamento dei tre corridoi nord-sud e in luglio con enti locali e parti sociali per la liberalizzazione degli autobus urbani e extraurbani della Toscana.
In novembre è stato dato il via alla gara d’appalto per il Polo dell’Osmannoro.
Da agosto è stato esteso il sistema tariffario integrato Pegaso che apre le porte di tutti i mezzi pubblici ed è utilizzabile anche per i tragitti interni alla provincia di Firenze.
Da dicembre è operativo il nuovo contratto di servizio con Trenitalia che prevede sanzioni più severe in caso di ritardi, soppressioni o sovraffollamento.



· TURISMO
Un pacchetto di investimenti da 200 milioni di euro per sostenere il turismo. A tanto ammontano le risorse per investimenti, infrastrutture, attività promozionali messe in moto a partire dal 2002 e disponibili di qui al 2005. Gli investimenti puntano a qualificare l’offerta, a migliorare l’accoglienza e a valorizzare l’identità toscana. Nel corso dell’anno la Regione Toscana ha puntato a sostenere il turismo specie in quei mercati dove si è fatta sentire la crisi legata alla situazione internazionale e al pericolo terrorismo.
Molto positiva è stata in febbraio la presenza della Regione alla Bit di Milano: 70mila sono stati i visitatori dello spazio ‘Toscana’.

Particolarmente gettonate le terme e gli itinerari legati all’ambiente e ai sapori.
In febbraio la Toscana ha aderito al progetto ‘Bandiere arancioni’ del Touring club: il marchio verrà attribuito ai comuni dell’entroterra che proporranno un turismo sostenibile.
Otto milioni di euro sono stati investiti dalla giunta per progetti di interesse regionale nel campo delle terme e della montagna. A Chianciano in agosto è stato inaugurato il nuovo impianto di balneazione e si è dato il via ai lavori della funivia Cutigliano-Doganaccia.
Dopo il nubifragio all’Elba di settembre, la Regione ha stanziato 390mila euro per il rilancio del turismo sull’isola e la sua promozione.
Grande partecipazione si è registrata in novembre al convegno Euromeeting 2, dove la Toscana, ancora una volta, ha riaffermato il suo ruolo leader nel turismo a misura d’uomo.
Sempre in novembre è stato firmato il protocollo ‘Benvenuti in Toscana’ con il quale si promuovono le iniziative per la certificazione ambientale: Regione Toscana e Arpat apriranno uno sportello per offrire consulenza.
Sul fronte del termalismo va ricordato il via libera della Regione alla privatizzazione degli stabilimenti di Montecatini.

''Che Martini nel 2003, si occupi piu' dei problemi e delle aspettative dei toscani e dedichi meno attenzione a movimenti tipo no-global'': questo l' auspicio espresso dal capogruppo di FI in consiglio regionale, Lorenzo Zirri, commentando le dichiarazioni del presidente della giunta in occasione dell'incontro di fine anno con i giornalisti''.

Zirri si augura che Martini, ''in sostanza, eserciti di piu' il proprio ruolo istituzionale che quello di uomo politico di parte''. Il capogruppo di FI giudica ''autoelogiativi i toni usati da Martini nel fare il bialncio 2002 dell' attivita' della giunta'' e controbatte che ''il proclamato pareggio del bilancio nella sanita', in effetti non esiste''. ''Martini dimentica infatti - afferma Zirri -, che le risorse a disposizione della Toscana da spendere nei prossimi mesi sono aumentate dell'11% rispetto al 2002 e cio' dimostra che il governo centrale e' attento ai principali problemi come e' appunto quello della sanita'''.

''A proposito di attivita' produttive, di economia, non si e' ancora capito - prosegue Zirri - di quale modello toscano parli Martini. Forse lo sapremo nel forum delle piccole e medie imprese annunciato per maggio prossimo. Appare chiaro comunque, prosegue Zirri, che la politica regionale si dibatte fra i concetti del no alla globalizzazione e l' esportazione dei nostri prodotti, soprattutto nei paesi del dollaro''. A proposito della finanziaria, che Martini ha definito ''piu' virtuale che reale'' e che in sostanza impedirebbe alle regioni le proprie politiche sociali per mancanza di soldi, Zirri ricorda che ''meglio sarebbe un utilizzo piu' efficace delle risorse'', e fa notare che ''mentre il Governo nazionale ha intrapreso con convinzione la strada del risanamento, rispettando gli impegni comunitari e il patto di stabilita', la Giunta Toscana prosegue la via dell' indebitamento come dimostrano gli interessi da pagare per mutui e prestiti obbligazionari, stimati in 96 milioni di euro''.

''Con i documenti programmatici presentati - conclude Zirri - non si aggancia la ripresa e da questo bilancio non si evidenziano le sacche di improduttivita' che, se risolte, avrebbero liberato risorse per promuovere investimenti produttivi''. Zirri rileva infine che i contrasti con il governo nazionale e i continui ricorsi alla Corte Costituzionale si risolvono negativamente sulle cose da fare e quindi sugli interessi dei toscani''.

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