Nel campo dei consumi è stato un Natale da “taglie piccole” per la provincia di Siena. Le prime stime fatte dalla Confesercenti, raccogliendo i pareri dei presidenti dei sindacati locali di categoria, denotano infatti una sostanziale tenuta della spesa per acquisti natalizi, con un valore complessivo maggiore rispetto alla media su scala nazionale. Rispetto ad un anno fa però i senesi hanno preferito accontentarsi di quantità o confezioni ridotte: panettone classico, libri tascabili e guanti hanno prevalso su dolci farciti, pubblicazioni illustrate o maglioni lavorati.
Fanno eccezione le spese per le vacanze: per viaggiare verso le capitali europee o le spiagge tropicali si spende molto di più rispetto al dicembre 2001. “Il senese non ha perso l’abitudine allo shopping sotto Natale, anzi se possibile ha aumentato la frequenza. Quello che è diminuito è semmai il valore medio di spesa per ogni singolo acquisto - afferma il responsabile economico di Confesercenti Siena, Valter Fucecchi - Il Natale nei negozi senesi, pur meno negativo rispetto al quadro nazionale, non ha certamente riportato il sorriso.
Il calo progressivo dei consumi aveva già segnato l’annata in negativo” .