L’associazione Idra, iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, racconta il 2002 in 32 pagine di fotografie, testi e vignette che propongono casi emblematici di malgoverno della cosa pubblica e delle risorse territoriali nella Toscana del centro-sinistra e nell'Italia del centro-destra.
Sei rubriche presentano altrettanti spaccati di un anno di perdurante deterioramento ambientale e sociale, e di battaglie di tutela combattute da Idra:
"Le magnifiche sorti e progressive" raccontano delle sorgenti storiche della Badia di Moscheta abbattute dall'Alta Velocità sull'Appennino, o del geyser di cemento spuntato accanto alla tomba etrusca della Montagnola a Quinto Fiorentino;
Quel dettaglio chiamato salute descrive la qualità della vita divenuta le cenerentola nella Firenze delle 'grandi infrastrutture', mentre arretrano pericolosamente i diritti e la dignità dei lavoratori impiegati nei cantieri TAV;
Il buon governo della cosa pubblica documenta le mancate risposte delle autorità - dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al prefetto di Firenze Achille Serra - agli allarmi lanciati per l'azione destrutturante delle "grandi opere" - per il modo in cui sono state progettate, approvate e cantierate - sul piano della democrazia, della partecipazione, del rapporto dei cittadini con le istituzioni;
Le capriole del denaro pubblico riferiscono sulla lievitazione incontrollata dei costi tutti pubblici di un'opera, la TAV, a suo tempo approvata come 'project financing';
Non solo Toscana a ritmo di TAV riferisce l'esperienza di lotta che si conduce anche in altre regioni d'Italia contro la dilapidazione di territorio e di risorse legata all'Alta Velocità;
A cavallo del Social Forum stigmatizza la strumentalizzazione politica alla quale il "movimento dei movimenti" si è tranquillamente prestato in terra di Toscana, epicentro della globalizzazione TAV.
Si può richiedere copia della pubblicazione telefonando all’Associazione (055.44.91.309, 055.48.03.22, 055.233.76.65) o scrivendo a idrafir@tin.it.
Per il 2003, si diventa associati di Idra versando un contributo di 40 euro sul conto corrente postale n.
26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE.
