E' stato presentato a Siena e in alcuni comuni del comprensorio il Piano Energetico Provinciale, Pep, redatto dal centro per lo studio dei Sistemi complessi e dal dipartimento di Chimica dell'Università, per l'amministrazione provinciale. In particolare, responsabile del progetto è Riccardo Basosi, docente di Chimica fisica.
Il Pep è finalizzato, tra l'altro, ad una riduzione dei consumi energetici per diminuire i costi e tutelare l'ambiente. In sintesi, un modello alternativo di sfruttamento delle risorse energetiche, con benefici per la collettività.
Nel piano è previsto che gli enti locali possono consorziarsi tra loro per acquistare energia, elettrica e gas, sul libero mercato. Tale potenziale consorzio della sola pubblica amministrazione potrebbe privilegiare l'acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili e, per ridurre i consumi "a costo zero", potrebbero fare ricorso a specifiche società private che investono proprio in questo settore, con un vantaggio reciproco. Basta un esempio: è stato calcolato che con questo sistema, in un istituto scolastico superiore, il risparmio energetico sarebbe di circa 25.800 euro all'anno.
Altre considerazioni riguardano le potenzialità esistenti nel territorio provinciale per la produzione di energia elettrica tramite l'uso delle biomasse come materia prima; la produzione di girasole e colza destinati al biodiesel; l'installazione di pannelli fotovoltaici; la riduzione dell'inquinamento del sistema dei trasporti extraurbani; l'utilizzo in modo coordinato e più efficiente dei finanziamenti derivanti dai fondi dell'Unione Europea.
Infine, il gruppo di lavoro che ha redatto il piano ha anche studiato il caso di un impianto industriale privato, con sede a Radicofani: attraverso l'utilizzo delle biomasse producibili localmente sarebbe possibile sostituire il gasolio utilizzato dall'azienda, con una conseguente significativa riduzione dei costi e delle emissioni.