«Il Comune discrimina le iniziative politiche». E' quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova. «Ai radicali fiorentini - ha spiegato Portanova - l'amministrazione ha negato l'autorizzazione ad installare una tenda in piazza san Giovanni per lo svolgimento di una manifestazione, dal 6 al 15 dicembre, denominata "tenda per la globalizzazione dei diritti e della democrazia". L'iniziativa ha lo scopo di diffondere informazioni in merito alle campagne transnazionali finalizzate alla realizzazione dei progetti di istituzione del "Tribunale penale internazionale" e della "Organizzazione mondiale delle democrazie".
La tenda sarebbe inoltre uno strumento di sostegno agli USA ed alle democrazie occidentali contro il terrorismo internazionale con momenti di dibattito e confronto con la cittadinanza». «La motivazione contenuta nella notifica di negazione della autorizzazione richiesta è singolare - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - in piazza San Giovanni non possono essere concesse autorizzazioni per iniziative politiche. A poche settimane di distanza dallo svolgimento del Forum Sociale Europeo durante il quale si sono tenute manifestazioni in svariate piazze di pregio della città fra le quali anche piazza san Giovanni, sorge ovvio domandarsi se queste ultime si siano svolte abusivamente senza autorizzazione comunale oppure se il sindaco rilascia le autorizzazioni in base al gradimento delle iniziative politiche dei richiedenti.
Si tratta di un comportamento inaccettabile da parte del sindaco che solleva peraltro molti dubbi sulla equidistanza dell'amministrazione di sinistra dalle iniziative politiche assunte nel territorio nel quale governa e sul plauso incondizionato espresso nei confronti del Social Forum Europeo celebrato come momento fondamentale per un approfondimento di temi di valenza internazionale». «Non meno meritevole - ha concluso Portanova - appare l'iniziativa politica e non violenta assunta dal Movimento Radicale fiorentino.
La richiesta di chiarimenti già rivolta al Sindaco non ha ancora avuto alcun riscontro, ci si domanda se Domenici deve attendere l'intervento del prefetto per garantire il rispetto della legge».