FIRENZE- E' uno dei grandi protagonisti dell'alpinismo internazionale, un uomo che nelle sue molteplici attività - guida alpina, maestro di sci, giornalista e scrittore - ha legato la sua vita alla montagna. E' Cesare Maestri - il "Ragno delle Dolomiti" come è anche conosciuto in tutto il mondo - e sarà uno dei grandi protagonisti di "Montagne di Toscana", la Conferenza regionale sulla montagna promossa dalla Regione e dall'Uncem per venerdì 6 e sabato 7 al Palazzo dei Congressi di Firenze (piazza Adua).
Nato a Trento nel 1929, Maestri è stato il primo alpinista del mondo ad affrontare e vincere in arrampicata solitaria vie di estrema difficoltà come la parete sud-ovest della Marmolada. E' stato anche il primo a scendere in libera arrampicata solitaria vie di sesto grado. Al suo attivo ha circa 3 mila salite e discese, con diverse spedizioni in Africa e in Argentina, dove ha conquistato il Cerro Torre, una delle montagne più difficili al mondo. Membro del gruppo "Scrittori di Montagna", ha pubblicato diversi libri di grande successo e collabora con numerose testate nazionali ed estere.
Da 40 anni vive a Campiglio, dove svolge la professione di guida alpina, con particolare attenzione all'educazione ambientale dei giovani. Da sempre si batte per la tutela della montagna e per la promozione di un turismo che sappia conciliare economia ed ambiente. Importante anche il suo impegno per una cultura di pace.
Proprio "Un ottomila per la pace" si chiama l'iniziativa con Maestri in programma al Palazzo dei Congressi sabato 7 dicembre, alle ore 11.30. Il programma prevede la proiezione di tre filmati realizzati da Maestri, che poi risponderà alle domande del pubblico presente.
La proiezione di film e di documentari dedicati alla montagna, in collaborazione con il "Città di Trento", il Film Festival Internazionale sulla montagna, l'esplorazione, l'avventura.
E' questa una delle più interessanti manifestazioni collaterali organizzate nell'ambito di "Montagne di Toscana", la Conferenza regionale in programma per venerdì 6 e sabato 7 dicembre al Palacongressi. Le proiezioni inizieranno venerdì 6 alle ore 15, con "Per non dimenticare" di Sndro Lai, a cui seguiranno "Il respiro della foresta" di Maurizio Felli, "Free Climbing" di Walter Daviddi e "Il fabbro e il boscaiolo", quest'ultimo a cura della Banca della Memoria della Comunità montana del Casentino.
Sabato 7 le proiezioni incominceranno alle ore 10, con "Le donne, i cavalieri, l'arme, gli amori", a cura della Banca della Memoria, a cui seguiranno "Homme de marbre" di Laurent Lutaud e J.M. Ogier, "Le blocs de Carrare" di Jean Albert Lievre. Concluderanno due lavori già in proiezione venerdì, ovvero "Per non dimenticare" di Lai e "Il respiro della foresta" di Felli.
Tutte le proiezioni avverranno alla saletta Onice. L'ingresso è gratuito.