La presenza di aziende a dimensione ridotte. Una forte rigidità e una bassa redditività. Appena uno 0,7% di imprese “science based”. Sono questi i problemi di fondo che pesano sull’economia toscana.
La spesa nella ricerca rappresenta, in Toscana, lo 0,91% del Pil ed è inferiore alla media nazionale. Ciò è dovuto, in parte, alla struttura dimensionale delle imprese che, per lo più piccole, non investono nella ricerca e nel rinnovamento tecnologico, limitando lo sviluppo del tessuto produttivo locale.
“Senza ricerca e senza innovazione non possiamo competere. Occorre supportare il sistema con politiche di sostegno e d’incentivazione”. “E’ un obiettivo che ci siamo posti un anno fa creando Firenze Tecnologia, un centro di eccellenza che stabilisce una rete di relazioni permanenti fra strutture universitarie, istituzioni e imprese per rendere più agevole il percorso di trasformazione culturale verso l’innovazione tecnologica”.
Così il Presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi ha giustificato il perché della nascita di questa azienda speciale che opera per sostenere i processi di innovazione nelle imprese e nella pubblica amministrazione, con progetti pilota che mettono in atto cambiamenti strutturali e introducono sistemi informatici e telematici adeguati.
“In Toscana sono presenti oltre 240 centri di ricerca (tra Atenei, Cnr, centri privati, enti pubblici etc.) - ha ricordato Franco Margani, presidente di Firenze Tecnologia - ma producono tecnologie e innovazioni che spesso non sono utilizzate dalle aziende”.
“Noi vogliamo - ha aggiunto - diffondere una cultura di impresa orientata all’innovazione, sfruttando il potenziale di ricerca esistente sul territorio e attraverso strumenti di informazione, formazione e progetti concreti di cambiamento, che anticipino i bisogni e adeguino le aziende ai mutamenti dei mercati”.
Firenze Tecnologia ha già realizzato molti progetti in ambito pubblico e privato. E’ sede dell’agenzia per la promozione della ricerca europea - Apre Toscana - con la quale assiste le imprese e sostiene la loro partecipazione ai programmi di ricerca e sviluppo tecnologico della Comunità Europea e degli Enti Pubblici.
Ha avviato il progetto dello Sportello Unico per le Attività Produttive, uno strumento di marketing territoriale finanziato dalla Provincia di Firenze, che fornisce informazioni utili sul territorio.
Si occupa di soluzione di problemi inerenti la qualità, la sicurezza, la certificazione e la taratura di strumenti, attraverso il laboratorio metrologico CE.TA.CE.
Nel settore del contoterzismo, Firenze Tecnologia ha sviluppato il portale della subfornitura, un database fondamentale per il rapporto tra committenti e indotto, e ha realizzato un progetto pilota per il comparto pelle con il contributo della Camera di commercio.
Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la competitività delle imprese della pelletteria utilizzando soluzioni ICT per la gestione dei flussi informativi presenti nella filiera, migliorando così i tempi di relazione tra le imprese e abbattendo alcune criticità legate alla carenza di processi condivisi.
Per informazioni: franco.natali@tos.camcom.it
