«Ci asterremo da votare la delibera sul piano urbano del traffico». Lo ha dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri. «Le linee generali del piano del traffico, ossia l'integrazione di un trasporto pubblico ferrp-gomma-tranvia - ha spiegato la Sgherri - e un sistema di parcheggi articolato dai parcheggi scambiatori, gratis o quasi a quelli vicini al centro più cari, sono condivisibili. Peccato però che questo sistema funzionerà solo nel 2008-2010 ossia alla fine di un decennio di grandi cantieri.
Nel frattempo le politiche le politiche quotidiane sono molto poco condivisibili». «Invece di anticipare i grandi cantieri con la messa in funzione di tutti i parcheggi scambiatori si è dato via alla realizzazione dei parcheggi vicino al centro - ha spiegato la capogruppo di Rifondazione aggravando ulteriormente le già caotica mobilità. In secondo luogo il piano non prevede un numero sufficiente di busvie, soluzione indispensabile per potenziare ed economicizzare l'Ataf». «Il piano non fornisce alcuna risposta ai residenti del centro storico - ha proseguito - obbligati a vivere in regime di "coprifuoco" perché la città è invasa dagli utenti della notte.
Il suolo pubblico, infine, è diventato una miniera da sfruttare: la sosta a pagamento, le multe e le concessioni di suolo pubblico sono diventate fra le principali fonti del bilancio comunale».
«La ricetta da qui al 2008 - ha concluso la Sgherri - era invece quella di puntare su un sistema di parcheggi scambiatori collegati da un trasporto pubblico efficiente che viaggiava su corsie preferenziali. Infine manca un'operazione coraggiosa: liberare le strade cittadine dalle auto dei residenti, in sosta prolungata, offrendo parcheggi distanti ma facilmente raggiungibili».
«Ho votato contro il piano urbano del traffico perché insufficiente ad affrontare e risolvere i problemi della mobilità a Firenze».
Lo ha detto il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante. «Finché si rimarrà vincolati ad una visione solamente cittadina e non metropolitana - ha spiegato Fittante - non si daranno risposte definitive alle esigenze dei cittadini. Su varie questioni importanti il piano non fornisce soluzioni adeguate. Dei parcheggi scambiatori, ad esempio, non si conosce né la capienza né i tempi di realizzazione; dei taxi non si parla, nonostante precisi impegni di aumentare le licenze e di regolamentare quelli elettrici e, quanto alle piste ciclabili, i chilometri previsti, 64 in tutto, bastano per un solo quartiere.
Il piano poi non fa menzione dei depositi custoditi per le bici alle stazioni di Santa Maria Novella e Campo di Marte e al Parterre, che avevo richiesto con un'apposita mozione». «Non si parla nemmeno del piano motorini - ha aggiunto l'esponente del centrosinistra - e delle strutture connesse, ovvero dei quattro parcheggi scambiatori che, all'interno dei viali, avrebbero dovuto collegarsi con le nuove linee di bussini elettrici offrendo anche la possibilità di affittare un mezzo alternativo.
Infine ho trovato sbagliato il forte aumento delle tariffe dei parcheggi senza offrire valide alternative all'uso del mezzo privato».