Nell’ambito dei Percorsi Internazionali, la rassegna dell’Ente Teatrale Italiano che riunisce ogni anno proposte teatrali che arrivano da tutto il mondo, il Teatro della Pergola dopo Steven Berkoff è onorato di ospitare Philippe Noiret, interprete del monologo Les Contemplations, tratto da Victor Hugo. Una presenza particolarmente significativa, nella città dove Noiret ha lasciato una delle sue più importanti e beffarde interpretazioni cinematografiche nei panni del Perozzi, lo scanzonato giornalista di Amici miei di Mario Monicelli.
Una presenza che ci è cosa gradita ricordare ai giornalisti e agli operatori convenuti a Firenze per France Cinéma 2002, che ricorda quella Nouvelle Vague della quale Noiret fu uno dei protagonisti, come interprete de La Pointe Courte di Agnès Varda e soprattutto di Zazie nel metro di Louis Malle, nel quale era il buffo e sfortunato zio Gabriel.
Nel bicentenario della nascita di Victor Hugo Philippe Noiret sceglie di ritornare a calcare le tavole di un palcoscenico con un omaggio al grande poeta e romanziere francese.
Una lettura di estratti dal lungo poema in versi Les Contemplations, diario poetico dell'età matura, un itinerario morale e spirituale che attraversa un quarto di secolo dal 1830 al 1855.
LES CONTEMPLATIONS
Due sedie di velluto rosso, al centro della scena e un attore, solo sul palco: Philippe Noiret rende omaggio a Victor Hugo.
Un progetto a lungo vagheggiato, che si concretizza in una serata dedicata al grande poeta francese, per i 200 anni dalla nascita.
Il testo scelto per la serata non è dei più noti, né dei più facili, ma è quello che più direttamente ci racconta di Hugo, Les contemplations. Un diario in versi scritto nell'arco di venticinque anni, diviso in due sezioni, Autrefois e Aujourd’hui.
Noiret, con la sua straordinaria maturità d'interprete, la sua voce profonda e musicale, restituisce i diversi registri dell'opera: dopo un inizio dolce, svagato, la leggerezza fa spazio ad un'accelerazione del ritmo, fino ad una sorta di sinfonia finale che emoziona e commuove con la lettura della poesia A Villequier, gli ultimi versi dedicati alla figlia morta.