Si apre la stagione 2002 - 2003 del Teatro dei Concordi a Roccastrada con un grande nome della scena italiana: Ottavia Piccolo in Buenos Aires non finisce mai, trasposizione teatrale del romanzo-documento “Le irregolari (Buenos Aires horror tour)” di Massimo Carlotto: una storia di ‘desaparicion’ emblematica dell’immensa tragedia che ha segnato l’Argentina a partire dalla fine degli anni ’70 coperta dal clamore mediatico dei mondiali di calcio.
Il teatro e la letteratura rompe il silenzio internazionale che per tanti anni ha circondato la cancellazione di una intera generazione, 30.000 uomini donne e bambini, cancellata per volontà e per mano della giunta militare con un metodo – fatto di sparizioni e distruzione dei documenti anagrafici – esportato ‘con successo’ in varie parti del mondo, ovunque ci fosse un conflitto etnico a partire dalla vicina ex Jugoslavia.
Lo spettacolo, commissionato all’autore da Ottavia Piccolo (prende il suo titolo da un verso di Milonga de un triste di Maurizio Camardi, Massimo Canotto e Ricky Gianco) vuole essere un gesto civile e coraggioso che riguarda da vicino la nostra società dato che è ancora in corso a Roma il processo contro alcuni militari della giunta accusati di aver fatto sparire cittadini argentini di origine italiana, compresa una bambina appena nata sottratta alla madre in carcere, Laura Carlotto.
Un’occasione per riflettere e prendere coscienza su uno dei più clamorosi ‘buchi neri’ del XX secolo e unirsi agli slogan delle madri e le nonne, las locas di Plaza de Maya, che ricercano ancora la verità sull’identità dei neonati di allora, rubati dai carcerieri e carnefici dei loro genitori, e si trovano a dover dimostrare alle autorità, prima ancora della sparizione dei congiunti, la loro precedente esistenza in vita.
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 07:17