Non solo vino, non solo olio. La cerealicoltura è l¹altro caposaldo di qualità della provincia senese, che annovera territori particolarmente vocati, quali la Val d¹Orcia, bacino, considerato vero e proprio Œgranaio¹ del centro Italia per la produzione di grano da pasta. E proprio nel cuore di questa valle, a San Quirico d¹Orcia, è in programma per venerdì 29 novembre, il convegno ³Origine del made in Italy², organizzato da Coldiretti Siena, in collaborazione con il Consorzio Agrario di Siena, a cui prenderanno parte i protagonisti della filiera agroalimentare italiana.
Per un confronto sull¹importanza del rapporto materia prima-prodotto finale, binomio che tende a garantire sicurezza alimentare e provenienza del prodotto verso il consumatore finale. Consumatore che, come emerso anche da una recente ricerca-sondaggio (presentata durante la convention Coldiretti di Cernobbio) condotta sulle opinioni degli italiani rispetto agli atteggiamenti verso i prodotti agroalimentari, indica che oltre il 47 per cento degli intervistati è disposto a spendere di più per alimenti di cui sia certa l¹origine italiana, indicazione che dimostra la fortissima richiesta degli italiani ad avere informazioni sull¹origine degli alimenti.
Il convegno, moderato dal giornalista RAI Bruno Gambacorta, avrà inizio alle 15.30, con i saluti di Giacomo Beninati, presidente Coldiretti Siena; Claudio Galletti, assessore all¹agricoltura della Provincia di Siena; Marileno Franci, sindaco del Comune di San Quirico d¹Orcia.
Quindi gli interventi di Rolando Manfredini, Confederazione Nazionale Coldiretti; Pietro Pagliuca, direttore Consorzio Agrario di Siena; Mario Francese, amministratore delegato Euricom; Arturo Semerari, presidente ISMEA, e le conclusioni di Paolo Bedoni, presidente Confederazione Nazionale Coldiretti.