FIRENZE- In Piazza ognissanti 2, cultura, società e gastronomia francese, con la degustazione del « novello » francese,
accompagnato da formaggi d’oltralpe.
L’arrivo annuale del beaujolais nouveau (ogni anno, il terzo giovedì di novembre) è uno degli avvenimenti più appassionanti nel calendario degli amanti del vino.
Al grido di Le beaujolais nouveau est arrivé !!! nello stesso giorno in 150 paesi di tutto il mondo vengono bevute circa 65 milioni di bottiglie di questo vino: il gioco consiste nell’essere i primi a servirlo, per questo si moltiplicano le ordinazioni anche via aerea.
Colore rosso brilante, dai riflessi violacei, molto fresco e dai forti aromi, fruttato, vagamente tannico, da consumarsi entro un anno, a circa 10 gradi, il beaujolais nouveau è ottimo per tutte le occasioni conviviali: è un vino popolare e repubblicano, da bistrot, vino gioioso da dividere con gli amici, occasione per “faire la fête”.
Quella del 2002 sarà un annata strutturata e intensa; dopo un inizio incerto legato alle difficili condizioni climatiche, il sole abbondante ha permesso un positivo raccolto.
L’annata da battere, finora la migliore, è quella del 1997.
Sono stati ben 517 su 695, pari a circa il 75 per cento, i vini toscani che hanno raggiunto il punteggio complessivo di 80 centesimi, corrispondente al giudizio di "ottimo", alla Selezione dei Vini Toscani 2002: manifestazione che, promossa da Regione Toscana e da Toscana Promozione, con la collaborazione dell'Enoteca italiana di Siena, dell'Associazione enologici enotecnici italiani, delle amministrazioni provinciali e dei Consorzi di tutela ha tutti i requisiti e la "serietà" del concorso autorizzato dal ministero.
E' quanto annuncia l'assessore all'agricoltura Tito Barbini, ricordando che la Selezione aveva l'obiettivo di mettere in evidenza la migliore produzione regionale, anche allo scopo di utilizzarla in azioni promozionali economiche e di immagine in Italia e all'estero. "Alla precedente selezione, quattro anni fa, i promossi con ottimo, furono poco più del 50 per cento - spiega l'assessore - Questo incremento di circa 23 punti percentuali è la misura dei successi della nostra viticoltura, sempre più attenta alla qualità del prodotto.
Questa manifestazione serve anche a premiare e a stimolare lo sforzo delle aziende vinicole al continuo miglioramento". La selezione, che si è tenuta presso l'Enoteca Italiana di Siena, è avvenuta con criteri particolarmente rigorosi, con il metodo di valutazione fissato dall'"Union Internationale des Oenologues". Aperta alle produzioni Docg, Doc e Igt, suddivise in 12 categorie, i campioni sono stati resi anonimi e assegnati per sorteggio alle commissioni di valutazioni, composte ognuna da tre enologi, un giornalista e un sommelier.
Ogni vino partecipante al concorso è stato valutato da due commissioni. Il punteggio finale è stato ricavato dalla media di otto schede di valutazione, una volta eliminate quelle con il punteggio più alto e più basso.
Quanto ai risultati, si sono dimostrati ecellenti quelli relativi ai cosiddetti "supertuscans" e ai docg delle vendemmie 1997 e successive, ma non devono essere trascurati anche quelli dei vini rossi e bianchi e dei passiti. Non risulta invece selezionato alcun vino nella categoria riservata ai rosati, cartina tornasole di una tipologia progressivamente abbandonata dai produttori.
"Toscana Promozione - spiega il direttore Mauro Ginanneschi - provvederà a promuovere i vini selezionati, nelle fiere di settore in Italia e all'Estero (da Vinitaly di Verona a Vinexpo di Bordeaux), ma anche in tutti i più importanti eventi inseriti nel programma di promozione economica 2003".