La Compagnia Rossella Falk in un adattamento da "Opening Night" di John Cromwell, per la regia
Alberto Terrani, allestimento scenico Nunzio Meschieri, costumi Gabriele Mayer, luci Mario Carletti.
Di lungo corso, è la storia di Rossella Falk alla Pergola. Tanti spettacoli, tante grandi interpretazioni spuntano dall’archivio: ed è difficile privilegiarne alcune per tacer di altre. Ricordare quanto avveniva nel dicembre 1948 è però utile per documentare modalità d’offerta teatrale assolutamente diverse rispetto al tempo presente.
Rossella Falk debuttante alla Pergola fu allora per due giorni la Figliastra nei Sei Personaggi in cerca d’autore del Piccolo Teatro di Roma. Orazio Costa dirigeva Tino Buazzelli, Bice Valori e Gianrico Tedeschi. Nelle due serate successive lo stesso cast era impegnato nei Giorni della vita di Saroyan. La vicenda di Rossella Falk è poi strettamente legata a quella della Compagnia dei Giovani, lo straordinario sodalizio artistico che tra la fine degli anni Cinquanta e i Sessanta legò il regista Giorgio De Lullo alla stessa Falk, a Romolo Valli ed Elsa Albani.
Proprio con i Giovani riprese la figura della Figliastra nel dicembre 1964, in una versione dei Sei Personaggi impreziosita dalle apprizioni di Ferruccio De Ceresa, Carlo Giuffrè e Nora Ricci. La più curiosa delle incursioni fiorentine di Rossella Falk ? Forse la versione al femminile de La strana coppia di Neil Simon, nel febbraio 1988, insieme a Monica Vitti.
Un'attrice celebre, dopo una lunga assenza dal teatro, la sera della prima del "Gabbiano" di Cechov, sta per andare in scena nel ruolo che ha sempre desiderato interpretare: "Irina Nicolaievna Arkadina".
In camerino, con la sua sarta, la tensione la induce a lasciarsi andare ad uno sfogo che comprende ricordi, considerazioni sulla vita e sul teatro, invettive contro il mondo e contro se stessa; il bilancio delle vittorie e delle sconfitte di una vita. Il tono è impietoso e sarcastico. Ritornano nelle sue parole le grandezze e le meschinerie del suo mondo e dei suoi personaggi che hanno contato nella sua vita teatrale degli ultimi cinquant'anni. C'è anche divertimento, ma l'angoscia della fine, rappresentata dal "chi è di scena" che si avvicina inesorabilmente, incombe fin dall'apertura del sipario.
Quando esso arriverà, l'attrice dovrà avviarsi verso le luci della scena: in quel ruolo che lei spera come coronamento di un sogno, ma che teme come un'ultima forzatura, quella che seppellirà ogni possibile sogno. Quando Rossella mi propose di mettere in scena "La sera della prima", non ebbi esitazione a prendere questo impegno, un'esperienza nel mondo della regia che apriva nuovi spazi alla mia vicenda di attore. Un'insieme di sentimenti profondi mi legano a Rossella, dall'amicizia all'ammirazione, e tutti vengono da lontano, da quel '61 con la mitica Compagnia dei Giovani, da quell'Antonio nella "Dodicesima Notte".
Nella mia vita ho sempre percorso il cammino dell'attore, prima con compagni di scena nella stagione d'oro della prosa, poi con mia moglie nel mondo della lirica, ora con l'insegnamento di giovani sospinti dalla medesima passione. Cromwell amava il teatro e questa pièce è in definitiva il canto d'amore per gli attori. Amare Rossella Falk è sempre stato facile; ancor più mi sono innamorato di lei seguendola in questa splendida, emozionante avventura! Se qualcuno, uscendo da teatro, amerà un po' di più gli attori, potrò dire di aver raggiunto il mio scopo.
Alberto Terrani
Rossella Falk, che incontrerà il pubblico nell’ambito degli appuntamenti di Firenze a Teatro, curati da Patrizia Creati, giovedì 21 novembre alle ore 17.45 presso il Teatro Le Laudi (via L.Da Vinci 2).
Inoltre, sabato 23 novembre alle ore 19.45 presso il caffè Piansa, in Borgo Pinti 18/r, la storica del teatro Giovanna Checchi introdurrà lo spettacolo durante un aperitivo organizzato dall’Associazione culturale Città Nascosta. Terminata la presentazione, verso le 20,30, il gruppo raggiungerà il Teatro della Pergola per assistere "a caldo" allo spettacolo. Chi fosse interessato a partecipare alla serata di sabato 23 novembre può telefonare direttamente a Città Nascosta, lungarno Cellini 25, ai numeri 055 6802590 oppure 6801680 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 16 alle 19,30).
John Cromwell nasce nel 1914 a Manhattan, New York, da una famiglia di grande levatura sociale. Per far piacere ai genitori si iscrive alla prestigiosa università di Harward, che abbandonerà dopo soli due anni per seguire la sua vera vocazione, essere attore e scrivere per il teatro. Ha la fortuna di debuttare a Broadway nel 1953 in una piccola parte, ma in una commedia di grandissimo successo al fianco di due grandi attrici: Judith Anderson e Helen Menken. È poi Rosencrants in "Amleto" accanto a John Gielgud, Lord Byron e Marchbanks in "Candida".
Vince anche un prestigioso premio teatrale per l'interpretazione di Padre Martin in "Santa Giovanna". Dal 1966 al 1973 scriverà due brevi romanzi e svariate pièce teatrali, tra le quali "Opening Night" che sarà anche prodotta dalla televisione. Nel 1979 muore a Londra e Tennessee Williams, che gli fu grande amico, scrive un commosso necrologio sul "Times" ricordandone la modestia, il grande charme e le sue qualità di attore e scrittore. Un uomo che amava il teatro e "Opening Night - La sera della prima" ne è un esempio eclatante.