Un passo decisivo per la nascita del museo del ciclismo e della bicicletta intitolato a Gino Bartali. La giunta ha infatti approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, il progetto esecutivo che finanzia interamente l'opera, integrando la spesa con ulteriori 250.000 euro, dettagliando anche il nuovo progetto.
"Dopo anni di lunghissime procedure - ha detto l'assessore allo sport Eugenio Giani - finalmente si può affermare che museo diventa realtà. Con questa realizzazione, che si affianca al museo del calcio di Coverciano, Firenze si candida a diventare la capitale italiana ed internazionale della cultura dello sport.
Per questo devo pubblicamente ringraziare Andrea Bresci, infaticabile animatore, e tutti i componenti dell'Associazione Amici del museo del ciclismo, nonché la Casa del popolo di Ponte a Ema che ha ceduto il terreno, perché è grazie al loro costante e pressante lavoro, abbiamo dato una spinta determinante alla realizzazione di questa struttura che diventerà l'emblema del borgo dove sorgerà, Ponte a Ema". Il museo avrà un costo complessivo di 1.290.000 euro: 790.000 euro sono stanziati dal Comune di Firenze, il resto con finanziamenti di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura ellittica con superficie espositiva per 200 metriquadrati. All'interno una sala polivalente, che verrà utilizzata anche come sala ristoro e quindi dotata di una cucina e servizi relativi. Nel piano seminterrato è prevista un'autorimessa con dieci posti auto. I lavori avranno la durata di un anno e inizieranno presumibilmente nel mese di febbraio 2003. "Il taglio del nastro - ha assicurato l'assessore Giani - avverrà nel febbraio del 2004".
Il museo conterrà cimeli appartenuti a Gino Bartali e anche ad altri campioni che hanno fatto la storia del ciclismo. "Vorrei sottolineare - ha concluso l'assessore Giani - che al museo stanno continuando a giungere donazioni da parte di società e privati che hanno capito l'importanza della realizzazione che finalmente potrà vedere la luce".