FIRENZE- Piace l’e-government della nostra regione. Quattordici dei 138 progetti finanziati dal governo, sui 415 ricevuti, sono toscani. E ben cinque figurano tra i primi dieci progetti in Italia. La commissione nazionale del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie ha stilato, dopo il primo avviso, la graduatoria. Tradotto in cifre per la Toscana significa 6 milioni e 770 mila euro di contributi sugli oltre 37 milioni e mezzo che serviranno a realizzare i progetti. “E’ un po’ meno di quanto ci aspettassimo.
Ma il numero di progetti selezionati, quattordici su trentaquattro e più del dieci per cento fra tutti quelli finanziati sull’intero territorio nazionale, – commenta l’assessore al sistema informativo della Regione, Carla Guidi - testimonia la qualità di e-Toscana, nostra risposta al piano di E-government nazionale, e soprattutto la formula vincente che fa perno sulla collaborazione tra più soggetti, istituzionali ma non solo, e che diventa a volte anche collaborazione intereggionale”.
Si va dal potenziamento della rete alla certificazione on-line, dallo sviluppo di servizi territoriali rivolti alle imprese e sportelli unici per le attività produttive al front-office telematico per il cittadino, da sportelli virtuali di ogni tipo a programmi di monitoraggio ambientale: tanti modi diversi per semplificare la pubblica amministrazione ed avvicinarla ai cittadini. Cart, piattaforma che consentirà ad applicazioni diverse di dialogare in rete e che coinvolge ben 167 enti, è stato addirittura il progetto col maggior punteggio tra quelli selezionati in Italia che riguardano lo sviluppo delle infrastrutture: un altro piccolo primato.
I progetti dovranno essere realizzati entro due anni. Ai 360 milioni di euro che sono stati distribuiti adesso (120 del ministero, il resto con fondi Ue e risorse degli enti locali), se ne aggiungeranno altri 390 nel 2003.
I progetti di e-Toscana si dividono in nove grandi aree: infrastrutture e servizi per la rete, semplificazione amministrativa interna, per l’impresa e per il cittadino, progetti sociosanitari, istruzione e formazione, territorio ed ambiente, cultura e progetti interregionali.
I progetti sfrutteranno tutti una piattaforma comune, che è già realtà, come la rete telematica regionale: 50.000 stazioni di lavoro, oltre 500 enti che comunicano fra loro, più di 5.000 utenti e-mail.
Quasi tutti i comuni toscani oramai ne fanno parte. Ne mancano solo 14 su 287.
