Con un ragguardevole budget di oltre 16.000 milioni di Euro, ed una impostazione fortemente innovativa rispetto ai precedenti, l’Unione Europea ha varato proprio in queste settimane il VI° Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e la creazione di uno Spazio europeo della ricerca.
Il Programma, che coprirà il quinquennio fino al 2006, si preannuncia come una opportunità decisiva per consentire a lle università, ai centri di ricerca, al sistema delle imprese –in particolare quelle piccole e medie- di far fronte alle sfide di una moderna economia e di garantire alla società uno sviluppo qualificato ed ambientalmente e socialmente sostenibile.
Il Programma, infatti, articolato in tre grandi aree (concentrare ed integrare la ricerca; strutturare lo spazio europeo della ricerca; rafforzare le basi dello spazio europeo della ricerca) prevede uno sforzo massiccio di investimenti non solo sul versante delle nuove frontiere della ricerca come le nanotecnologie, l’aeronautica e lo spazio, le tecnologie per la società dell’informazione o le attività orizzontali per le Piccole e Medie Imprese, ma anche su quelli dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e della qualità e sicurezza alimentare, o delle biotecnologie per la salute.
