Si svolgerà in Palazzo Vecchio domani 3 e lunedì 4 novembre l'incontro europeo delle Città e delle Regioni: "Le Autorità locali europee per i diritti globali e l'inclusione sociale" varato lo scorso mese di gennaio nell'ambito del Forum mondiale di Porto Alegre. L'incontro è promosso dal Comune di Firenze, dalla Federazione mondiale delle città unite (FMCU), il Comune di Porto Alegre e la rete delle città per l'inclusione sociale e vi parteciperanno più di cento rappresentanti di delegazioni, capitali piccole e medi città.
Oltre al sindaco Leonardo Domenici e al presidente della Regione Claudio Martini, domani sono attesi il sindaco di Roma Walter Veltroni, il sindaco di Porto Alegre Joao Verle, il presidente della provincia di Bologna Vittorio Prodi, i sindaci di Sarajevo, Belgrado, Nanterre, Sochi (Russia); lunedì sarà la volta tra gli altri del sindaco di Genova Pericu, di Venezia Costa, di Torino Chiamparino, dei rappresentanti delle città di Cordoba, Londra, Monaco, Malaga. "Questi soggetti testimonieranno la diffusa esigenza, di fronte ai drammatici squilibri dello sviluppo, di un intervento dei governi locali per la loro gestione: contraddizioni nello sviluppo, aumento della povertà, difficoltà dell'integrazione sociale e culturale, degrado ambientale sono solo alcuni esempi - spiegano gli organizzatori - Autorità locali, città, regioni possono essere il propulsore di una diversa solidale ipotesi di sviluppo basata sul fattore umano, sull'inclusione sociale, sulla crescita delle capacità di tutti i cittadini, sull'uso sostenibile delle risorse del territorio, su un rilancio della partecipazione politica".
Proprio dalle autorità locali deve giungere la spinta per la promozione di un'Europa politica democratica che valorizzi, nello scenario mondiale, il proprio modello sociale. "Le autorità locali - si spiega ancora - incoraggiano in questo senso il lavoro della Convenzione per una Costituzione Europea. Rappresentano una rete per la cooperazione decentrata, per lo scambio di buone pratiche con le regioni e le città del sud del Mondo. Questi, alcuni dei temi che saranno affrontati a Firenze proprio alla vigilia del Social Forum europeo.
Non ci può essere separazione fra i cittadini che si riuniranno a Firenze per discutere e studiare di una diversa globalizzazione: i loro amministratori lo faranno il 3 e 4 novembre i giovani, ma non solo, dopo qualche giorno. Dialogo, confronto, ruoli saranno differenti ma spesso gli argomenti che saranno trattati sono simili se non addirittura gli stessi".
Anche per questi motivi è stato realizzato un nuovo sito Internet per dare la più ampia visibilità possibile ai temi che saranno affrontati in questa importante settimana: "Globalizziamo i diritti" è accessibile direttamente dalla rete civica del Comune di Firenze: www.comune.fi.it e contiene il programma completo del convegno delle Autorità locali, il collegamento per seguire in diretta Internet lo svolgimento dei lavori, pagine di informazione che documentano l'impegno di Firenze nel campo della cooperazione internazionale e della pace e dell'amicizia fra i popoli, un forum con tre temi sulla globalizzazione, un sondaggio con due domande ed infine, a partire dal 6 novembre, uno spazio dove i grandi nomi del fotogiornalismo italiano pubblicheranno, in tempo reale, le immagini della città scattate nei giorni del Social Forum europeo.
La manifestazione che si svolgerà domani pomeriggio è organizzata dal Consiglio di Quartiere 4, dal Social Forum di Firenze e dalle associazioni del territorio.
"Consapevoli che nessuna opposizione alla guerra possa prescindere da un'analisi delle sue cause - spiegano gli organizzatori -, nel percorso della marcia ci proponiamo di approfondire i seguenti temi: Campagna per un contratto mondiale sull'acqua, Campagna Banche Armate, Petrolio, Il Consumo critico, OGM, Vittime di guerra e pulizia etnica nei Balcani, Fuori la guerra dalla storia."
Questo il programma della marcia per la pace
Partenza dalla vasca del Parco di Villa Vogel, ore 15,00.
Tema dell'Acqua: nella logica dominante, ogni cosa è diventata merce, oggetto di scambio e profitto. Alcuni elementi devono però tornare ad essere considerati beni comuni dell'umanità che vive oggi sul pianeta e delle generazioni future. L'acqua, senza la quale ogni forma di vita diventa impossibile, è uno di questi: la gestione delle risorse idriche in più parti del mondo può diventare strumento di divisione, focolaio di tensione che scatena conflitti. Ma potrebbe anche essere l'elemento che unisce, che sottolinea i valori della condivisione e riafferma il diritto di ogni popolo ad una vita di dignità e libertà.
Campagna per un contratto mondiale sull'acqua.
Documento del Quartiere: solidarietà sull'acqua.
Rete di Lilliput.
Il percorso passa per Via Maccari, con una tappa davanti ad un'agenzia bancaria.
Banca: la finanza internazionale persegue il profitto e spesso non si preoccupa della moralità degli affari dai quali trae il suo guadagno. Anche le istituzioni fiorentine hanno dichiarato che ritireranno i conti e i depositi da quelle banche che non prenderanno le distanze dall'esportazione di armi verso paesi in cui possano essere usate per violare i diritti umani.
Campagna Banche Armate.
Il percorso prosegue per Via Modigliani, Via Torcicoda, e si ferma al benzinaio. Petrolio. Non è un mistero per nessuno che il controllo delle risorse di petrolio è essenziale per mantenere il potere e garantire lo stato di sviluppo sbilanciato di alcune parti del pianeta rispetto ad altre. Legambiente.
Il percorso prosegue per Piazza Batoni, Via Palazzo dei Diavoli, Via Liberale da Verona e ci si ferma nello spazio antistante Coop, McDonald's e UPIM.
Il Consumo critico
Il modo in cui consumiamo caratterizza il nostro stile di vita.
Sappiamo, però, che noi, nel 20% più ricco del mondo, consumiamo l'86% delle risorse mondiali; mentre il 20% più povero deve arrangiarsi avendo a disposizione solo l'1% di tali risorse. E quindi il primo passo lo dobbiamo fare noi, acquistando consapevolezza del nostro stile di vita e diventando più critici circa le modalità dei nostri consumi. Manuale di consumo critico del Centro Nuovo Modello di Sviluppo.
Rete di Lilliput.
OGM
Gli organismi geneticamente modificati in molti casi servono esclusivamente per aumentare i profitti della produzione, in una logica miope di guadagno rapido senza una seria analisi delle conseguenze.
Greenpeace.
Proseguiamo per Viale Talenti e ci fermiamo davanti all'Humanitas.
Ma le guerre e le tensioni internazionali intanto continuano. Le guerre ci sono state e ci sono ancora. Per capirne la vera natura, guardiamo alla guerra dal punto di vista delle vittime. L'ANPI ci aiuterà a ricordare il passaggio della seconda guerra mondiale a Firenze, perché ricordare e far conoscere alle giovani generazioni è necessario. Emergency ci racconterà come si adopera per prestare aiuto ai feriti in alcune parti del mondo, gestendo ospedali e fornendo soccorso a chi è abbandonato in mezzo alle devastazioni dei combattimenti.
L'Humanitas ci parlerà dei suoi progetti a favore delle vittime di guerra e pulizia etnica nei Balcani. La Marcia poi prosegue per Via Libero Andreotti per concludersi in Piazza dell'Isolotto, denominata Piazza della Pace. In Piazza dell'Isolotto ascolteremo le voci di chi, da tanti punti di vista, si oppone alla violenza, al terrorismo, alla guerra. E poi celebreremo la pace, perché la pace è gioia e festa. Rinnoveremo il nostro comune impegno a costruire un mondo diverso, un mondo in cui i diritti di ogni uomo, donna e bambino siano rispettati, in cui la legalità internazionale garantisca i deboli e la logica dei diritti prenda il sopravvento sulla logica dei profitti.
In Piazza ci sarà anche il Bibliobus, con libri sulla pace, e gli Anelli Mancanti che aiuteranno a dipingere e decorare i nostri striscioni della pace.