FIRENZE- L'idea è stata lanciata la scorsa estate, ma adesso, dopo mesi di lavoro, si entra davvero nella fase operativa. E' infatti in programma per il prossimo 4 novembre, una data non scelta a caso, l'assemblea costitutiva dell'Associazione per l'Arno, ovvero dell'associazione che riunirà tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati alla tutela e alla valorizzazione del fiume. All'Auditorium del consiglio regionale (via Cavour 4), alle ore 14.30, si sono dati appuntamento i sindaci di tutti i comuni del bacino, le province interessate, la Regione Toscana - che fin dall'inizio ha aderito alla proposta avanzata per la prima volta al meeting di San Rossore From Global to Glocial dal sindaco di Empoli Vittorio Bugli - ma anche i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delle categorie economiche.
"Proprio nell'anniversario dell'alluvione del 1966 questa iniziativa lancerà un segnale forte per il futuro del nostro fiume - spiega l'assessore all'ambiente della Regione Toscana, Tommaso Franci - Vogliamo porre tutte le condizioni per far sì che l'Arno non rappresenti più una minaccia, per i cittadini e le attività, ma una grande opportunità, una ricchezza ambientale e culturale da vivere nel migliore dei modi. Penso ad una sorta di forum, ad una rete di tutti i soggetti interessati al cui interno si possano sviluppare relazioni di partenariato su progetti concreti".
Il programma dei lavori - che segneranno l'avvio della fase operativa dell'Associazione - prevede anche la proiezione del film documentario "La Toscana: lungo il fiume", presentato dalla Regione al World Summit di Johannesburg e già trasmesso dalla Bbc world.