FIRENZE- Il ministro per le
Infrastrutture Pietro Lunardi fara' una valutazione tecnica
relativamente sul nodo fiorentino dell'Alta velocita'. Cosi'
si e' espresso lui stesso parlando con i giornalisti a
Livorno. Il ministro, in una lettera inviata al presidente
della Regione Claudio Martini, al sindaco di Firenze Leonardo
Domenici e all'amministratore delegato delle Fs Giancarlo
Cimoli aveva espresso l'intenzione di ridiscutere
l'attraversamento fiorentino.
In proposito il ministro ha detto che su queste questioni ci
sono varie posizioni, piu' politiche che tecniche, 'io invece
- ha detto Lunardi - sono abituato a valutare le cose sotto
il profilo strettamente tecnico, dimenticando gli
schieramenti politici.
Quindi anche la vicenda di Firenze -
ha concluso Lunardi - la valuteremo con estrema serenita'
sotto il profilo tecnico, al di la' di qualunque schieramento
politico'.
“Il nodo fiorentino dell’Alta velocità sarà realizzato con il sottoattraversamento della città. Le forze di opposizione, che vorrebbero mettere in discussione gli accordi a suo tempo sottoscritti riesumando l’idea del passaggio in superficie, hanno come fine solo quello di creare allarmismo e caos”. Lo hanno ribadito l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti e il collega del comune di Firenze Gianni Biagi intervenendo alla riunione del comitato di garanzia dell’Alta velocità, svoltasi questa mattina presso l’auditorium del consiglio regionale.
“La riunione di stamani, convocata da tempo secondo un normale calendario di incontri tecnici previsti per seguire la realizzazione dell’opera, è la dimostrazione lampante che l’opera procede secondo le modalità e nei tempi previsti – hanno aggiunto - Così come frutto di normale dialettica istituzionale, anche se poco opportuna nei modi, è la lettera con cui il ministro Lunardi ci richiede una riunione in sede tecnica. Ma evidentemente creare caos è l’unico modo in cui l’opposizione di centro-destra riesce a coprire la sua povertà di proposte”.
“Vorremmo ricordare – hanno sottolineato i due assessori - che accettiamo di partecipare a una riunione in sede tecnica ma che noi, in realtà, siamo più che altro in attesa di essere convocati dal ministro per la firma dell’intesa Regione-governo sulla quale tutto è già stato chiarito, come si può rilevare dal programma di investimenti varato dal governo in sede di Cipe”.
Riccardo Conti ha spiegato perché, a suo tempo, fu scartata l’idea di un passaggio in superficie: “Quella soluzione, oggi rilanciata da alcune forze di centro-destra, fu ritenuta disastrosa dal punto di vista ambientale per le conseguenze che avrebbe avuto in termini di inquinamento acustico, di emissione di polveri, e perché avrebbe costetto a trasportare gli inerti via camion con evidenti ricadute sulla viabilità e sullo smog cittadino.
Inoltre il progetto avrebbe comportato il necessario blocco per alcuni anni della viabilità regionale verso Arezzo o verso la costa: una condizione, anche questa, inaccettabile”. Gianni Biagi ha a sua volta spiegato, invece, la motivazione di fondo che, condusse, alla scelta del sottoattraversamento: “Quella del passaggio sotterraneo era ed è la soluzione migliore dal punto di vista ambientale. I materiali inerti provenienti dagli scavi saranno infatti trasportati integralmente via ferrovia; sarà quindi ridottissimo o quasi nullo il bisogno del trasporto via gomma.
Non ci saranno quindi emissioni inquinanti in superficie, né problemi di rumore. E il passaggio dei treni in sotterranea permetterà di utilizzare i binari rimasti liberi per creare un sistema metropolitano di superficie che, insieme alla tramvia consentirà di migliorare notevolmente la mobilità in tutta l’area fiorentina”. Nel corso dell’incontro di stamani, cui hanno partecipato gli amministratori di tutti gli enti interessati, i responsabili di Fs e Trenitalia e Tav hanno illustrato lo stato di attuazione dei lavori per Alta velocità e opere connesse.
E’ stata anche ribadita la tempistica per il nodo di Firenze: entro il 2008 tutta la galleria sotterraneasarà pronta, entro il 2009 entrerà in funzione anche la nuova stazione di Belfiore Macelli. Nel frattempo è stata previsto anche uno scenario intermedio al 2006, quando le opere connesse al nodo permetteranno già di ottenere dei benefici notevoli in termini di frequenza dei treni e di potenziamento delle tecnologie. “In Toscana – ha concluso Conti - gli accordi sull’Alta velocità stanno permettendo di effettuare interventi da oltre 7,5 milioni di euro.
Si tratta di un investimento straordinario che permetterà di rivoluzionare la mobilità nella nostra regione”.