Verificare se esiste la possibilità da parte di Finmeccanica di acquisire la "Marconi Mobile" alla luce degli annunciati esuberi da parte della Ote. E' uno degli obiettivi dell'incontro che domani si terrà a Roma fra gli assessori al lavoro Paolo Benesperi , Marzia Monciatti e Davide Filippelli rispettivamente di Regione, Comune e Provincia con il presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguglini. "Le istituzioni, - ha detto l'assessore al lavoro Marzia Monciatti- sono fortemente impegnate perché la vertenza Ote rappresenta per Firenze una vertenza importante sia per la quantità di esuberi annunciati che è insostenibile, sia perché rappresenta un presidio di eccellenza che non può essere indebolito".
L'incontro era stato chiesto tempo fa nel pieno della vertenza Ote, per esporre a Finmeccanica la preoccupazione sul futuro dell'azienda sui licenziamenti annunciati.
Le organizzazioni sindacali e Rsu dopo essersi lasciate l'11 ottobre con un mancato accordo con l'azienda, hanno avuto il 24 ottobre un incontro al Ministero del lavoro e il 25 ottobre un altro incontro con la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella persona dell'onorevole Borghini. La trattativa con l'azienda riprenderà il prossimo 31 ottobre e il prossimo 11 novembre è previsto un altro incontro al Ministero del lavoro.
La Regione vigilerà sull'effettiva attuazione degli impegni presi da Finmeccanica e Galileo Avionica riguardo al futuro dell'azienda e, in particolare, dello stabilimento di Campi Bisenzio.
Il presidente della Toscana, Claudio Martini, ha partecipato questa mattina all'assemblea sindacale convocata dai dipendenti della Galileo Avionica per chiedere il sostegno delle istituzioni alla loro battaglia per il mantenimento di un ruolo di primo piano dello stabilimento fiorentino.
Martini ha ribadito la volontà della Regione di portare avanti il rapporto di fiducia instauratosi con i lavoratori e le rappresentanze sindacali, e di istituire un banco di controllo permanente che segua l'elaborazione dell'atteso piano industriale dell'azienda. "La Galileo Avionica in questo momento non è in crisi - ha detto Martini - la situazione che sta vivendo non è certo un declino, ma siamo davanti alla mancata attuazione degli impegni presi da Finmeccanica un anno fa, quando l'azienda è nata.
Adesso che sono stati finalmente nominati i vertici, è importante che il nuovo piano industriale sia definito e reso noto al più presto, per avere chiarimenti su quello che sarà il ruolo del sito fiorentino". Il timore diffuso tra lavoratori e sindacati è che l'azienda di Campi Bisenzio possa essere destinata a ricoprire un ruolo di mera rappresentanza, con la prestigiosa funzione di polo dirigenziale, ma una drastica riduzione della produzione effettiva. "La Galileo Avionica di Firenze dovrà continuare ad essere uno stabilimento produttivo di alta qualità - ha proseguito il presidente della Regione - dato che dispone delle maestranze, delle tecnologie e delle caratteristiche necessarie.
In questi giorni sentiamo spesso parlare delle potenzialità di Firenze come polo turistico, culturale e della moda: tutto questo è vero, ma al fianco di questa immagine c'è un settore produttivo robusto e dinamico, capace di governare le innovazioni e migliorare costantemente la qualità della produzione. Una Firenze priva della sua industria e della sua agricoltura sarebbe una Firenze senza spina dorsale. E' necessario che il sistema produttivo rappresentato dalle grandi aziende e dalle piccole industrie dell'indotto non sia messo in crisi.
Finmeccanica ha parlato di un nuovo piano industriale, che dia a Firenze un ruolo dirigenziale, ma questo non dovrà comportare una riduzione della parte produttiva".
L'impegno della Regione e delle altre istituzioni toscane si concretizzerà già a partire da domani: in occasione dell'incontro tra l'assessore regionale al lavoro Paolo Benesperi ed i vertici di Finmeccanica, previsto per discutere della situazione Ote, saranno chiesti chiarimenti anche riguardo al futuro di Galileo Avionica ed alle direttive alla base del nuovo piano industriale.