La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura e alla caccia DS Tito Barbini, ha approvato un provvedimento che consente la caccia al fringuello nel periodo compreso tra il 23 ottobre e il 10 novembre prossimi e i Verdi hanno contestato con forza la decisione. La caccia, spiega una nota della Regione, e' consentita "da appostamento a tutti i cacciatori toscani nel solo ambito territoriale di residenza venatoria, con fucile ad anima liscia a non piu' di tre colpi, ed e' vietato nelle aree boscate.
Inoltre, ogni cacciatore puo' prelevare non piu' di 5 capi al giorno, con un limite massimo di 15 capi per l'intero periodo previsto".
Il gruppo dei Verdi ha affermato che "dopo il primo passaggio in Consiglio Regionale con la bocciatura di due proposte di legge e la delega delle competenze alla Giunta, previo parere dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, si era aperta qualche speranza che la Regione Toscana volesse dire no ad un ritorno indietro di 20 anni sulla caccia come quello rappresentato dalla caccia ai piccoli uccelli.
E invece ecco che sono bastati pochi giorni per far venire fuori la realta': ancora una volta - rilevano i verdi - i nostri amministratori si dimostrano succubi dei ricatti elettorali del mondo venatorio. La Regione ha infatti voluto aprire la caccia al fringuello, piccolo uccello di 15 grammi, che pesa meno del piombo che gli viene sparato addosso".