Un argomento di grande interesse, dato che ormai le attività di medicina non convenzionale sono entrate nella pratica corrente, sia nel privato che nel pubblico, e che, secondo una recente indagine ISTAT, ben 9 milioni di italiani negli ultimi tre anni hanno scelto di affidarsi alle cosiddette "cure alternative". Una strada nuova a cui molti ricorrono per vari motivi: i limiti terapeutici dimostrati dalla medicina ufficiale nei confronti di patologie non gravi ma sicuramente fastidiose e diffuse (come le allergie o la psoriasi), i possibili effetti collaterali legati alla somministrazione di farmaci di sintesi e, non ultima, la valorizzazione della visione globale dell’individuo che è alla base delle cure della medicina non convenzionale.
La Regione Toscana si è fatta interprete di queste nuove istanze e della necessità di integrare nel sistema sanitario regionale le attività non convenzionali.
Il vigente Piano Sanitario 2002/2004 infatti dedica un intero capitolo a queste tematiche, stanzia 1.56 milioni di Euro per lo studio e lo sviluppo delle medicine "alternative" in ambito pubblico e privato e fornisce indirizzi per il miglioramento della qualità di tali prestazioni. Parallelamente anche altre Regioni si stanno muovendo e al Parlamento sono in discussione numerose proposte di legge.
"Un numero sempre maggiore di cittadini – ha tenuto a sottolineare il Sindaco Gianfranco Simoncini – fa ricorso anche nel nostro territorio alle medicine non convenzionali.
Si tratta di una scelta che nella maggior parte dei casi vede accompagnare le cure tradizionali con medicine dolci e meno invasive. Una scelta che, tra l’altro, sta ottenendo risultati importanti nella cura dei pazienti. Per questo l’Amministrazione Comunale di Rosignano aveva previsto da tempo di organizzare un incontro per illustrare anche le possibilità e le caratteristiche dei medicinali non convenzionali, con particolare riferimento alle cure omeopatiche. Questa nostra volontà poi si è incontrata con un analogo interesse manifestato dalla Regione Toscana e con molto piacere abbiamo concordato insieme lo svolgimento di questo convegno, che permetterà alla Toscana di porsi all’avanguardia riguardo a questo argomento, sul territorio rosignanese".
Ecco quindi che Comune di Rosignano e Regione Toscana hanno ritenuto utile promuovere una giornata di confronto che serva a raccogliere le varie esperienze in vista della creazione di un quadro di regolamentazione dell’intera materia.
Al convegno di Castiglioncello infatti saranno presenti funzionari e Amministratori di varie Regioni italiane, tra cui la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, l’Abruzzo e la Campania, il Parlamentare Francesco Lucchese in qualità di membro della Commissione Affari Sociali della Camera, i Direttori di numerose Aziende Sanitarie Locali, professori universitari e medici omeopati e non.