Firenze - Per il suo debutto nell'opera lirica a Firenze SEIJI OZAWA, il sessantasettenne Maestro allievo di Karajan e Bernstein, da quest'anno Musikdirektor dell'Opera di Stato di Vienna e primo direttore giapponese (anche se nato in Cina) a condurre il tradizionale Concerto di Capodanno in Mondovisione, ha scelto uno dei vertici assoluti del teatro novecentesco, quel "PETER GRIMES" che Benjamin Britten scrisse nel 1945 e finora solo una volta rappresentato sulle scene fiorentine nell'ormai lontano 1988.
Storia maledetta del pescatore sospettato del duplice omicidio dei suoi giovanissimi mozzi e di omosessualità pedofila, perciò emarginato dal paese pettegolo e cinico e per questo sempre più folle e disperato fino al tragico epilogo, ma anche denuncia netta sull'infanzia sfruttata e comunque violata, "Peter Grimes" - al Teatro Comunale da domenica 20 ottobre a domenica 27, quattro recite -, interpretato dal grande tenore Philip Langridge, segna anche un'interessante primato per il Teatro fiorentino, primo fra gli italiani a coprodurre un nuovo allestimento con il Paese del Sol Levante e precisamente con il Saito Kinen Festival di Matsumoto fondato da Ozawa stesso, dove è andato in scena con straordinario successo.
Accanto a Langridge una compagnia che annovera Christine Goerke, Alan Opie, Jane Bunnell per la regia di DAVID KNEUSS, da molti anni regista stabile al Metropolitan di New York e, insieme a John Michael Deegan e Sarah G.
Conly che con lui firmano lo spettacolo per le scene e i costumi, collaboratore di Ozawa sia per il Festival di Saito Kinen che per il Seiji Ozawa Ongaku-Juku Opera Project.
"Peter Grimes", che si avvale della sponsorizzazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sarà trasmesso in diretta da Rai Radio3 la sera della seconda recita, martedì 22 ottobre.