L'assessorato alla Pubblica Istruzione ha sempre più a cuore la salute degli alunni e, ormai da alcuni anni, sta prestando grande attenzione ai bambini ed alle bambine della nostra città, impegnandosi a migliorare l'offerta qualitativa del servizio della refezione scolastica, allargando ed incrementando l'utilizzo dei prodotti biologici per la preparazione dei pasti. "Un grosso sforzo compiuto in questi anni - ha spiegato l'Assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Lastri - è stato quello di ridurre i pasti forniti dagli stabilimenti di cottura di ditte appaltatrici posti spesso a notevole distanza dalla città e per questo meno graditi dall'utenza.
A febbraio 2003, con l'apertura del centro Carducci, saranno 9 i centri cottura comunali affidati in gestione e copriranno oltre l'85% della produzione complessiva: in questo modo 10.500 dei 12.500 pasti appaltati saranno prodotti in strutture di produzione, di proprietà comunale, poste in ambito cittadino, collocate a breve distanza dalle scuole servite, e quindi più facilmente controllabili". In questa prospettiva si colloca l'impegno organizzativo ed economico profuso negli ultimi tre anni per aumentare in maniera consistente la presenza di prodotti biologici nelle mense, a tal punto che, in questo anno scolastico, la percentuale di biologico rispetto al convenzionale sfiorerà il 70% dei prodotti totali, con punte, per alcuni tipi di gestione, supererà l'85%.
Tali incrementi hanno determinato una maggiore spesa a pasto di circa 0,25 euro, contenuta, se considerata in rapporto al singolo pasto, rilevante se valutata nel suo complesso: in totale, più di 750.000,00 euro, per i 3.000.000 di pasti prodotti ogni anno per la refezione scolastica. Nelle mense scolastiche frutta e verdura sono adesso quasi integralmente biologici, come pure latticini, pasta, pane, olio e pomodori pelati; per alcuni tipi di mense anche la carne è di provenienza biologica. Nell'anno scolastico 2002/03 il Comune di Firenze, tramite il Servizio Refezione Scolastica, distribuisce ogni giorno 18.500 pasti, di questi circa 6.000 tramite la gestione diretta dei propri centri cottura e circa 12.500 attraverso la gestione appaltata.
Entro il 2004 sarà completato, con la realizzazione del centro cottura Mameli e della cucina presso la nuova scuola Vamba, il progetto complessivo di riportare in città la produzione dei pasti utilizzando tutte strutture comunali. Nei prossimi giorni verranno anche distribuiti in tutte le classi della scuola dell'infanzia ed elementare alcune bustine di semi biologici offerti dalla Ditta Vivo Bio, fornitrice di frutta e verdura biologica per i centri comunali gestiti direttamente, in modo che i bambini possano sperimentare il piacere di veder nascere e poi crescere piantine di basilico, insalata ed altro ancora, in piccoli orti che potranno essere allestiti nelle scuole o semplicemente in vasi coltivati in classe.(mr)