Ridefinire il pacchetto complessivo delle linee 2 e 3 della tramvia anche alla luce delle novità introdotte dalla Legge Obiettivo e mettere a punto con il Ministero delle Infrastrutture la tempistica dell'erogazione dei finanziamenti per queste opere. La giunta comunale ha approvato ieri su proposta dell'assessore all'urbanistica e alle infrastrutture Gianni Biagi alcune varianti ai progetti a suo tempo licenziati delle linee tramviarie e che nei prossimi giorni saranno inviate al Ministero per poi passare al vaglio del Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica).
"Con queste varianti, concordate con il Ministero, aggiorniamo i progetti anche per superare alcune difficoltà in materia di percorso - spiega l'assessore Biagi - e al tempo stesso ridefinire il pacchetto complessivo delle due linee in modo da utilizzare la Legge Obiettivo e collegate per quanto riguarda la possibilità di individuare un soggetto privato che costruisca le linee 2 e 3 e poi gestisca l'intera rete". Due le modifiche nel tracciato della linea 2 Peretola-Piazza della Libertà. Il primo riguarda il tratto nei pressi della nuova stazione dell'Alta velocità.
Il vecchio progetto prevedeva il passaggio della tramvia su viale Redi, l'attraversamento a raso di viale Belfiore, il transito in via Guido Monaco e via Alamanni. Il progetto modificato invece riprende la previsione iniziale di percorso inserita a suo tempo nel Piano regolatore: la tramvia utilizzerà i binari ferroviari da via Gordigiani a via Alamanni scendendo poi a livello stradale utilizzando la rampa in prossimità dell'ufficio postale. "In questo modo - spiega l'assessore Biagi - raggiungiamo numerosi obiettivi: prima di tutto un risparmio economico, poi evitiamo l'apertura di cantieri in viale Redi e via Guido Monaco e quindi riduciamo l'impatto sulla circolazione e infine realizziamo la fermata della tramvia in corrispondenza dalla stazione dell'Alta velocità aumentando l'integrazione funzionale fra treno e tramvia".
La seconda modifica riguarda invece il tracciato in centro. Il vecchio progetto prevedeva che il tram, arrivato in via Cerretani, girasse intorno al Duomo, imboccasse via del Proconsolo per poi arrivare in piazza Castellani e transitare sul lungarno. Nel nuovo tracciato il passaggio intorno al Duomo viene estremamente ridotto: il tram da via Cerretani infatti svolterà in via Martelli, percorrerà via Cavour fino a piazza San Marco per poi giungere in piazza Libertà. In questa soluzione piazza Libertà diventerà un nodo del servizio di trasporto pubblico: verrà interrato il traffico privato tra viale Lavagnini e viale Matteotti in modo che si potrà passeggiare da via San Gallo e all'Arco dei Lorena.
Le auto in arrivo dalla Fortezza entreranno sotto il livello stradale prima di arrivare in piazza della Libertà e usciranno dopo via La Marmora. Per quanto riguarda la terza linea, quella che collegherà Careggi alla Fortezza da Basso e alla stazione di Santa Maria Novella, la modifica riguarda il tratto nei pressi di via dello Statuto. Il progetto originario prevedeva infatti che il tram nel tratto sotto la stazione di Statuto circolasse a senso alternato su un solo binario, con problemi di funzionalità della linea.
Nell'ipotesi approvata oggi in giunta i binari diventano due, uno per ogni direzione, e occupano tutta la carreggiata del sottopasso in direzione Careggi. In base a questa ipotesi, verrà realizzato un nuovo sottopasso ferroviario che unirà via Crespi e via Paoletti e destinato al traffico proveniente dalla Fortezza e diretto a Careggi. Intanto a febbraio inizieranno i lavori riguardanti lo stralcio delle opere civili della terza linea in viale Morgagni.