FIRENZE- Medici senza frontiere grazie ad Eures, il coordinamento internazionale dei servizi per l’impiego che permette un allargamento del mercato del lavoro oltre i confini nazionali moltiplicando le opportunità sia per la domanda che per l’offerta. Questa volta l’appello viene dalla Svezia, che ha stipulato lo scorso anno un accordo con i servizi per l’impiego italiani per un’attività di reclutamento di personale medico e paramedico destinato a centri universitari e strutture sanitarie, pubbliche e private, del paese scandinavo.
In particolare la ricerca è rivolta a medici specializzati o specializzandi in psichiatria, figure di cui la Svezia è particolarmenete carente.
La Toscana, con il servizio lavoro della Regione, gioca un ruolo di primo piano in questo progetto e non a caso la prima sessione informativa e di reclutamento si svolgerà proprio a Firenze, nella sede regionale di via Farini 8, lunedì 7 ottobre, dalle 11 alle 18. La scelta della nostra regione è dovuta soprattutto al prestigio di cui godono all’estero, nell’ambito della disciplina psichiatrica, le tre sedi universitarie di Firenze, Pisa e Siena.
Nel corso dell’incontro, organizzato dal Servizio lavoro della Regione insieme alla Rete Eures, i responsabili del progetto Eures e del settore sanità dei due paesi si confronteranno con i rappresentanti del ministero del lavoro svedese, con le associazioni svedesi dei datori di lavoro, con i rappresentanti delle Università toscane e l’Ordine dei medici regionale.
Fra i contributi, la testimonianza di un medico italiano che lavora in Svezia presso l’ospedale universitario di Malmo.
La durata dei contratti offerti è di norma annuale ed è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese. L’inizio del rapporto di lavoro sarà comunque preceduto da un corso gratuito di lingua svedese.