Il nuovo Palazzo di Giustizia, il polo Universitario delle facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche, un grande parco urbano, sedi direzionali, un grande albergo, insediamenti residenziali e commerciali, strade, parcheggi di cui uno interrato da 1.600 posti: è quanto sta nascendo nell'area ex-Fiat di Novoli. Questa mattina il sindaco Leonardo Domenici ha effettuato un sopralluogo dei cantieri insieme agli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e ai lavori pubblici Paolo Coggiola e all'amministratore delegato dell'Immobiliare Novoli Epifanio Furnari.
Compresa tra via Forlanini, viale Guidoni, via della Torre degli Agli e via di Novoli, l'area si estende su circa 320mila metri quadrati complessivi di proprietà della società Immobiliare Novoli (costituita per il 40% da Ingest del gruppo Fiat, al 30% dagli istituti di credito toscani ovvero Monte dei Paschi, Cassa di Risparmio e Banca Toscana e al 30% e dalla multinazionale olandese Novoli Investors). Su 30mila metri quadrati sorge il Palazzo di Giustizia mentre il resto dell'area (circa 290mila metri quadrati) è stato ideato dagli architetti Gabetti e Isola sulla base del Piano Guida di Leon Krier e comprende il Polo Universitario (progettato da Adolfo Natalini), infrastrutture di servizio, edifici residenziali e ricettivi, direzionali e commerciali oltre a un grande parco.
La posa della prima pietra del Polo universitario (che ospiterà le facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia e Commercio) risale al 2 febbraio 2000. Comprende sette edifici (compresa la biblioteca e i servizi per gli studenti) per una spesa di circa 150 miliardi di vecchie lire ovvero oltre 75 milioni di euro. Tra qualche giorno gli immobili verranno consegnati all'Università. Sono intanto iniziati i lavori per gli edifici che ospiteranno gli alloggi per gli studenti e la mensa.
Ma nell'area Fiat sta sorgendo anche il Palazzo di Giustizia. Sui 30mila metri quadri ceduti dall'Immobiliare Novoli al Comune stanno andando avanti i lavori per la realizzazione del grande edificio progettato da Leonardo Ricci, che riunirà tutti gli uffici giudiziari della città. Ci lavoreranno circa quattromila persone fra giudici, avvocati, cancellieri e impiegati. Il palazzo sarà lungo 240 metri e largo 156, con altezze variabili da 32 metri (la zona uffici) a 64 metri (la torre della Corte d'Appello).
Il piano dell'area Fiat prevede anche edifici residenziali, recettivi e commerciali, un grande parco urbano di 12 ettari che sovrasterà un parcheggio pubblico interrato da 1.600 posti (i cui lavori stanno marciando a pieno regime), altri posteggi, nuove strade e percorsi pedonali. Per le infrastrutture di servizio (strade, percorsi pedonali, parcheggi di superficie e interrati, aree verdi, compreso il parco di 12 ettari) si prevede una spesa intorno ai 120 miliardi di vecchie lire ovvero poco più di 60 milioni di euro.
Su altri 174mila metri quadri di superficie utile lorda verranno realizzati edifici residenziali e ricettivi (compreso un grande albergo i cui lavori sono già iniziati), direzionali e commerciali, per un investimento ipotizzato in circa 550 miliardi di vecchie lire pari a oltre 255 milioni di euro. Gli edifici della zona ovest dell'area sono stati progettati da nove gruppi di giovani architetti selezionati dai consulenti generali del progetto dell'area ex Fiat Aimaro Isola e Francesco Dal Co insieme al Comune, alla proprietà e a "Casabella", rivista storica dell'architettura italiana.
Questi progetti sono in mostra alla Biennale di Venezia. Entro il 2006 tutti i lavori dovrebbero essere conclusi."In questa area sta nascendo una nuova parte di città - ha commentato il sindaco Domenici - che comporta una riqualificazione anche delle zone vicine. Inoltre il grande parco che sorgerà nel cuore dell'area dove un tempo si trovava la fabbrica della Fiat sarà un importante polmone verde per l'intero quartiere".