"Bagno a Ripoli tra sviluppo e futuro" è il titolo del convegno in programma domani, 27 settembre 2002 (ore 21) presso la Sala Consiliare, Palazzo Comunale, Piazza della Vittoria a Bagno a Ripoli. Partecipano: Leonardo Domenici, sindaco di Firenze; Giuseppe Matulli, vicesindaco di Firenze; Giuliano Lastrucci, sindaco di Bagno a Ripoli; Michele Ventura, deputato; Valdo Spini, deputato; Carlo Trigilia, docente Università di Firenze e coordinatore scientifico del Piano Strategico per l'area metropolitana fiorentina; Carlo Fusaro, docente Università di Firenze.
Presiede Giovanni Cherubini, presidente del consiglio comunale di Bagno a Ripoli. L'iniziatva è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dal vicesindaco e assessore all'area metropolitana Giuseppe Matulli e dalla collega di Bagno a Ripoli Elena Dal Pino. "Il Comune di Bagno a Ripoli - ha sottolineato il vicesindaco Matulli - è stato il primo a cogliere il significato del piano strategico ed è stato il primo che è passato, come si dice, dal dire al fare. Piano strategico infatti significa anche avere la consapevolezza del fatto che i Comuni, attraverso i loro statuti, sono garanti dei servizi e motori dello sviluppo.
E quindi è necessario attrezzarsi per dare risposte concrete e in modo coordinato. Si tratta di una grande occasione politica, con la 'P' maiuscola. La presenza del sindaco di Firenze - ha detto ancora il vicesindaco Matulli - e quella di alcuni deputati, è di fondamentale importanza perché si è capito che nelle scelte di sviluppo i problemi e le risposte non possono essere limitati ai propri territori, ma devono guardare in un'ottica di area metropolitana, perché altrimenti le scelte non sono strategiche.
Non si tratterà di un convegno celebrativo, ma servirà a discutere suggerimenti e idee che non fossero già presenti nel piano strategico". "Il nostro Comune - ha spiegato la vicesindaco di Bagno a Ripoli Dal Pino - rappresenta la 'porta' del Chianti, del Valdarno e anche di Firenze. Per questo stiamo acquisendo consapevolezza che, nella definizione delle linee di sviluppo anche se in continuità con la tradizione, non possiamo fare a meno di intavolare rapporti con altri comuni della cintura fiorentina, perché siamo convinti che i problemi e le scelte da adottare non riguardano solo Bagno a Ripoli, ma anche alte realtà".(mr)