Inizia il viaggio autunnale dello spettacolo più internazionale del panorama teatrale della Val di Cornia. “Terre di Babele” riprende, il 21 settembre, alle 21,00 ore, presso la piazza Giuseppe di Vittorio a Donoratico.
"Babele è il luogo simbolo di ogni diversità, - afferma il regista e autore Pietro Cennamo- il luogo dove la diversità si istituzionalizza come elemento negativo nella cultura dell’uomo al momento in cui la sua sfrenata ambizione lo rende solo e sordo al richiamo dei propri simili.
Tornare a Babele significa quindi compiere un percorso a ritroso nella memoria per poter ricominciare dall’ascolto dei mille linguaggi dell’umanità, comprenderli ed accoglierne il diritto di cittadinanza."
Così viene presentato uno spettacolo che, partito da Livorno ha già visitato, non solo diversi punti della Val di Cornia, (Campiglia Marittima, Sassetta , Piombino) ma anche il Festival off di Avignone e si propone ora, sbarcare in altre località Toscane. Il 21 settembre a Donoratico, il 28 settembre al carcere di Porto azzurro, il 4 ottobre a Cecina, per ritornare poi, il 6 ottobre al porto di Livorno.
Co-prodotto da Theatralia di Livorno e dal Teatro dell'Aglio di Piombino nell'ambito del progetto della Regione Toscana "Porto Franco", l'evento porta in scena il testo di Pietro Cennamo che cura anche la regia. Gli attori provengono da esperienze e luoghi diversi così come i musicisti, che si cimentano dal vivo nell'interpretazione delle musiche originali composte da Maurizio Noli. Metafora di un viaggio attraverso popoli, culture, esperienze di vita, l'evento può cambiare volto ad ogni tappa, grazie ad interventi esterni legati alla memoria del luogo o del luogo- non luogo, in cui si attua questa proposta teatrale innovativa nella formula.