Tra i grandi ospiti della serata finale di sabato 7 settembre spicca il nome di GHANSHYAM SINGH, il poeta indiano a cui verrà assegnato il PREMIO INTERNAZIONALE. Singh arriverà venerdi a Lido Di Camaiore e sabato mattina parteciperà alla conferenza stampa con i finalisti del Premio.
Terminati gli incontri estivi con la lettura dei libri finalisti, siamo arrivati alla cerimonia conclusiva del XVI Premio Letterario Camaiore, in programma SABATO 7 SETTEMBRE ALLE ORE 21.30
presso la sala congressi dell'hotel Le Dune a Lido di Camaiore.
Presentano WALTER MAESTOSI e DANIELA BARRA.
Il vincitore del Premio sarà decretato dalla giuria popolare.
Sabato 7 settembre alle ore 10.30 - hotel le dune - conferenza stampa con i finalisti e la giuria. Intervengono: il sindaco Giampaolo Bertola, l'assessore Corrado Coppedè, la giuria tecnica (il presidente Francesco Belluomini, Alberto Cappi,Marcello Ciccuto,Elio Pecora, Paolo Ruffilli, Ciro Vitiello e Valentino Zeichen), i finalisti ( Ennio Cavalli, Giancarlo Majorino, Renato Minore, Loretto Rafanelli, Gabriella Sica) e Ghanshyam Singh - Premio Internazionale.
Premio Letterario Camaiore 2002
Speciale Internazionale
G.
Singh "Profili in versi F.R. Leavis e Q. D. Leavis due personaggi di Cambridge" (Campanotto).
Nato in India, Ghanshyam Singh ha studiato in India, Inghilterra e Italia. Ha insegnato la lingua inglese in India (presso le università di Agra e Aligarh), e in Italia (presso l’università Luigi Bocconi, Milano), e nel 1965 è diventato titolare della cattedra di italiano presso la Queen’s University di Belfast. La sua reputazione di studioso e di traduttore di cose italiane è ottima e diffusa in tutto il mondo universitario anglosassone.
Si è interessato all’opera di Eugenio Montale e in particolare di Giacomo Leopardi, lavorando al Centro Nazionale Studi Leopardiani. Ha pubblicato libri di poesie, tra i quali uno in inglese, The Caged Lion, Proza Press, ljssel, Olanda, 1978, uno in traduzione svedese Ombre su una manica, Eremit Press, Viken, Svezia, 1978, e uno in italiano Neanche un minuto, Prefazione di Mario Luzi, Campanotto Editore, Udine, 1986. Nei primi anni Sessanta G. Singh collaborò con Ezra Pound per la traduzione di un altro poeta indiano in Poesie di Kabir (Milano, Scheiwiller, 1966); nacque così la venerazione e l’intelligente amicizia che Singh ebbe per il poeta da vivo e coltiva adesso per la sua memoria vivente e che estese alla compagna, Olga Rudge, la cui storia il poeta voleva che fosse conosciuta e i suoi atti di bellezza fossero ricordati.
Nascono così "Il cerchio e altre poesie Olga e Pound" (Campanotto Editore, 1987) e "Canzoniere per Olga" (Campanotto Editore, 1999), raccolte ispirate non dall’amore nel suo corrente significato sentimentale ma dall’amicizia; composizioni brevi come appunti lirici o lunghe come pagine di memoriale, tutte caratterizzate dalla semplicità e dalla colloquialità. La poesia di Singh è un tipo di poesia molto affine a una prosa composta e classica; osserva Licio Damiani a questo proposito:
<< un verso prosastico, narrativo… Un verso che ha la chiarezza dell’appunto esplicativo.
Eppure, dietro questa chiarezza vibra qualcosa d’altro, di diverso, vibra un potere magico d’evocazione, un senso di leggerezza, di mito, che stravolge e dilata enormemente gli schemi della quotidianità e, quindi, della cronaca e si dispiega nei territori vasti della fantasia.>>
G. Singh partecipa alla XVI Edizione del Premio Camaiore con un libro dedicato a F. R. Leavis, il famoso "Don" (docente universitario) di Cambridge e critico letterario e a sua moglie Q. D. Leavis, critico pionieristico ella stessa, e, come Olga, una donna insieme eccezionale e coraggiosa.
Quando un uomo lavora per un ideale, disse Gandhi, diventa irresistibile. Leavis, non c’è dubbio, lavorò per un ideale, ed era, come chiunque sia venuto in contatto con lui potrebbe testimoniare, una persona irresistibile. Le poesie sono un omaggio non tanto a ciò che i Leavis scrissero o fecero, quanto a ciò che erano, lavorando infaticabilmente per l’ideale, nella loro spiccata individualità, integrità e coraggio.
I FINALISTI DEL PREMIO LETTERARIO CAMAIORE 2002
La Giuria tecnica della XVI edizione del Premio Letterario Camaiore , formata da: Francesco Belluomini (presidente), Alberto Cappi, Marcello Ciccuto, Elio Pecora, Paolo Ruffilli, Ciro Vitiello e Valentino Zeichen, ha indicato le seguenti opere finaliste.
Il vincitore del Premio Camaiore sarà decretato dalla Giuria Popolare.
La serata di premiazione avrà luogo sabato 7 settembre 2002 alle ore 21.30 presso la sala conferenze dell'hotel Le Dune a Lido di Camaiore.
PREMIO CAMAIORE
Ennio Cavalli "Bambini e clandestini" Donzelli
Giancarlo Majorino "Gli alleati viaggiatori" Mondadori
Renato Minore "Nella notte impenetrabile" Passigli
Loretto Rafanelli "Il silenzio dei nomi" Jaka Book
Gabriella Sica "Poesie familiari" Fazi
CAMAIORE PROPOSTA - OPERA PRIMA
Anila Hanxhari "Assopita erba dell'est" Noubs
SPECIALE GIURIA
Biagio Arixi "Cayba d'amor" Edizioni del Leone
Maurizio Cucchi "Poesie 1965-2000" Mondadori
Cristina di Lagopesole "ad Crucem" Lacaita