FIRENZE- Per tutti è un grande economista e un intellettuale rigoroso e di grande sensibilità umana e sociale, ma per i toscani – e per la Toscana – è anche qualcosa di più: un vero e proprio padre dello sviluppo economico regionale, uno dei principali protagonisti, grazie soprattutto ai suoi studi sui distretti industriali, di quel modello che ha segnato, positivamente, in questi decenni il profilo dell’economia toscana. Sono queste le motivazioni che hanno spinto la giunta regionale a decidere il conferimento del Pegaso d’oro straordinario 2002 al professor Giacomo Becattini.
Becattini, professore ordinario di economia politica nell’Università di Firenze dal 1968 al 1999, è socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, dell’Accademia toscana di scienze e lettere “La Colombaria”, dell’Accademia dei Georgofili e membro onorario del Trinity Hall di Cambridge. E’ stato inoltre fondatore e direttore, dal 1968 al 1973, dell’Irpet, presidente dell’Iris di Prato ed è membro dei collegi scientifici di numerosi enti di ricerca.
“Con questo riconoscimento – spiega il presidente della Regione, Claudio Martini – la Toscana onora non solo il grande scienziato che ha dedicato tante delle sue energie migliori allo studio della nostra società e della nostra economia, ma anche la grande tensione morale e ideale che ne ha guidato la ricerca, tesa sempre al raggiungimento di migliori condizioni di vita soprattutto per coloro che si trovano in condizioni svantaggiate”.
La cerimonia per l’assegnazione del premio si terrà il prossimo 2 ottobre presso la sala giunta di Palazzo Bastogi, a Firenze.
Il Pegaso d’oro è stato istituito nel 1993 quale massimo riconoscimento assegnato dal presidente della Regione a grandi personalità che con la loro opera hanno contribuito alla crescita della comunità internazionale in campo politico e umanitario e dal 1998 è attiva una sezione straordinaria destinata a personalità che si siano distinte in settori specifici della società.
Tra i premiati di questi anni, Gorbaciov, Delors, Rabin, Arafat, Yunus, l’economista del Bangladesh inventore del microcredito e, da ultimo, Piovanelli e il presidente del Senegal Wade.