FIRENZE- Raffinerie e centrali termoelettriche o geotermiche, cartiere e manifatture di vernici ed inchiostri, concerie, acciaierie e inceneritori di rifiuti solidi urbani. Sono alcune delle principali tipologie di impianti che fanno parte dell'"elenco delle sorgenti puntuali di emissioni in aria" di cui la giunta regionale ha preso atto con uno specifico provvedimento proposto dall'assessore all'ambiente Tommaso Franci. L'elenco, che comprende le sorgenti di emissione localizzate territorialmente ed è relativo all'anno 2000, rappresenta un aggiornamento dell'inventario delle emissioni già adottato due anni fa.
"E' un altro passaggio significativo nel nostro impegno per la tutela della qualità dell'aria e quindi della salute dei cittadini, un risultato molto importante anche per assicurarci un efficace monitoraggio dei gas serra, cioè per affrontare un problema che in questi giorni è al centro dei lavori del vertice di Johannesburg - spiega Franci - Questo elenco rappresenterà un riferimento prioritario per la programmazione delle attività di controllo che sono affidate all'Agenzia per la protezione ambientale.
I gestori degli impianti riportati in questo documento dovranno provvedere ad aggiornare entro il 30 aprile di ogni anno i dati e le informazioni sulle loro emissioni. Un obbligo per il quale i nostri uffici stanno predisponendo un'apposita scheda, con cui cercheremo di garantire il massimo di coerenza e semplicità".