Una quarantina di deltaplanisti provenienti da tutta Italia ed un centinaio di abitanti di Sigillo (Perugia) sono stati ingaggiati dalla Lux Vide e da Rai Fiction, produttori della nuova serie di "Don Matteo", per girare le scene riguardanti un episodio intitolato "Il Volo" che andrà in onda il prossimo dicembre. Le riprese hanno avuto come scenario il Montecucco, nel comune di Sigillo, un sito molto conosciuto dagli appassionati di volo libero, quello che si effettua in deltaplano o parapendio senza motore.
Il regista di questa terza serie è Andrea Barzini, mentre il soggetto e la sceneggiatura sono di Mauro Marsili ed Isabella Franconetti. Come nelle serie precedenti, anche questa ha come protagonisti Terence Hill, Nino Frassica, Flavio Insinna, Francesco Scali, Caterina Sylos Labini e Nathalie Guetta. Ad essi si sono affiancati per l'occasione Cristiano Angeletti, Denis Fasolo e Paolo De Giorgio che recitano la parte dei piloti, ma solo a terra, mentre in volo sono stati sostituiti da controfigure scelte tra i piloti presenti: Giulia Innella della scuola Aerolight di Jesi (Ancona), Andrea Padoan del Volo Libero Scaligero di Caprino Veronese, Armando Morelli del Volo Libero Monte Caio - Delta Club Melloni di Parma e Mauro Siletto del Delta Club Pecetto di Torino.
Tutti gli altri deltaplanisti sono stati utilizzati come comparse in scene di gruppo ed alcuni anche in scene più dettagliate in volo ed a terra. I lavori hanno impegnato fittamente per tre giorni, non solo la troupe, ma anche il personale della Federazione Italiana Volo Libero, addetto ad una sorta di consulenza visto l'argomento specifico e certamente insolito per un "giallo". Importante la disponibilità data dal Comune di Sigillo e determinante l'aiuto dei mezzi della Protezione Civile che hanno trasportato incessantemente quintali di attrezzature in decollo. Le scene salienti sono state girate e rigirate parecchie volte, fino a soddisfare il regista Barzini che impartiva ordini per radio, perennemente incollato ad un video alloggiato in una tenda.
Anche i piloti hanno dovuto sottostare ai dictat del regista e le continue ripetizioni erano dovute alla necessità di riprendere la stessa scena da piani ed angolazioni diversi in modo da avere la più vasta scelta possibile in fase di montaggio. Ora non ci resta che attendere la proiezione del "giallo" su RAI 1 per scoprire chi è l'assassino, assicurandovi fin d'ora che non si tratta del solito maggiordomo.