L'Osservatorio avra' un'azione
preventiva: monitorera' i contratti-tipo, potra' sollecitare
la modifica delle disposizioni che non rispettano i diritti
del consumatore-utente, particolarmente, del contraente
debole. Il suo intervento potra' essere sollecitato dai
cittadini contro eventuali abusi.
Una convenzione fra
Camera di Commercio e le associazioni dei consumatori prevede
l'impegno dell'Osservatorio di assicurare in un anno l'esame
di almeno dieci contratti-tipo. La prima fase di controllo
riguardera' alcuni settori, come servizi di pubblica
utilita', commercio, turismo, mediazione immobiliare.
Si
trattera' di un'analisi sulla trasparenza e comprensibilita'
dei termini contrattuali.
"L'invito ai commercianti a moderare o bloccare l'aumento dei prezzi lascia
il tempo che trova -dichiara
Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- non dovevano bloccare i prezzi nel periodo del change
over? Ed equivale a chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti. I patti
tra istituzioni, mondo del commercio e consumatori, se non sono suffragati
da misure costrittive, non servono e hanno l'unico effetto di
tranquillizzare i cittadini, facendo credere loro che qualcuno sta facendo
qualcosa per risolvere il problema.
Di narcotici i consumatori non hanno
bisogno.
Sul fronte informativo abbiamo proposto l'indicazione del doppio prezzo,
quello alla produzione e quello al dettaglio. Ovviamente i commercianti non
saranno d'accordo. Il Comune pero' qualcosa la puo' fare. Puo' pubblicizzare
il doppio prezzo e soprattutto puo' invitare i cittadini a scegliere i
prodotti che hanno meno ricarico dal produttore al consumatore, a parita' di
qualita' nutrizionali".