FIRENZE- Un'iniziativa positiva, ma che non incide sulla necessità di promuovere strumenti di fiscalità ambientale, così come proposto dalla Regione Toscana con la sua proposta di utilizzazione della carbon tax per gli aiuti allo sviluppo. E' questo il giudizio espresso dall'assessore all'ambiente della Regione Toscana Tommaso Franci, membro della delegazione italiana al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, in relazione all'idea di "Detax" lanciata dal ministro all'ambiente Altero Matteoli.
"Una proposta che va accolta positivamente, purché si tenga conto del fatto che non si tratta di detassazione, ma di un'azione volontaria che consente di destinare una certa quota delle transazioni commerciali a progetti di sviluppo sostenibile - spiega Franci - E' necessario andare oltre e puntare su adeguati strumenti di fiscalità ambientale, spostando il peso fiscale dal lavoro e dal reddito all'uso delle risorse ambientali. In questo modo sarà possibile tassare sia comportamenti negativi per l'ambiente sia detassare, e quindi incentivare, comportamenti positivi.
Tutto questo anche prevedendo una pressione fiscale invariata". E' una strada, ricorda l'assessore, che la Regione Toscana, nell'ambito delle sue competenze, ha deciso di imboccare anche nell'ambito dell'impegno per il raggiungimento di difficili obiettivi ambientali, come quelli fissati dai protocolli di Kyoto. L'utilizzazione della carbon tax, assieme anche all'idea di istituire un'Organizzazione mondiale per l'ambiente, è una delle due proposte che l'assessore Franci ha illustrato alla vigilia della partenza per Johannesburg in due lettere inviate al presidente del consiglio e al ministro dell'ambiente.