Due esemplari di tartaruga marina (un adulto e un piccolo), della specie Caretta caretta, saranno liberati giovedì mattina, alle 11,30, sulla spiaggia di Marina di Alberese, all'interno del Parco della Maremma, nell'ambita di Festambiente. Il problema della specie Caretta caretta è la riproduzione: i luoghi dove scelgono di deporre le uova devono coniugare la qualità della acque alla tranquillità; così accade che trascorrano gran parte dell’anno nell’arcipelago toscano e poi vadano a riprodursi a Lampedusa.
Con il consiglio stiamo approntando un progetto per la reintroduzione della specie, magari per permettere alla Caretta di nidificare sull’arenile del Parco.
La storia di Ben Hur e Argentina è interessante. Le due tartarughe erano rimaste impigliate nei mesi scorsi nelle reti di due pescherecci di Castiglione della Pescaia, il Ben Hur e il Lorella. I due esemplari sono stati affidati al Club Subacqueo di Grosseto, che le ha custodite con cura nelle vasche dell'acquario comunale. Quando le tartarughe restano impigliate nelle reti dei pescherecci subiscono dei danni e dopo rischiano l'annegamento e la morte: ogni dieci minuti, infatti, devono tornare in superficie a prendere aria.
Per questi casi si è creata una collaborazione fra i pescatori e il Club Subacqueo che recupera gli animali e se ne occupa fino al giorno del ritorno alla libertà. La Caretta caretta, in base alla direttiva 92/43, è classificata specie di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione. Aver salvato due esemplari e averli restituiti al mare è stato quindi un grande risultato. Alle due tartarughe è stata anche applicata una targhetta. Questo consentirà in seguito di studiarne abitudini e spostamenti.
Gli studi sono condotti in collaborazione con l'Università di Napoli.