PISA- Si è positivamente conclusa la prima fase del progetto per la realizzazione di un Polo biologico e biotecnologico a Pisa. L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana ha infatti ceduto all’Università di Pisa un'area edificabile di circa 40.000 metri quadri in via del Brennero. La vendita era prevista nel protocollo d’intesa tra l’Istituto zooprofilattico e l’Ateneo pisano siglato nel gennaio scorso. "Con questo atto - è il commento dell'assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi - si è data concreta attuazione alla prima importante fase del percorso che porterà alla realizzazione del Polo biologico e biotecnologico della Toscana.
In questo modo potremo garantire sempre meglio la qualità e la sicurezza degli allevamenti e delle produzioni animali, sviluppare la ricerca, curare la formazione, l'aggiornamento e la specializzazione dei laureati".
I corsi di laurea, quelli di specializzazione post laurea, di perfezionamento, di aggiornamento e i master saranno svolti in collaborazione con la facoltà di veterinaria e con le altre dell'Università di Pisa. Saranno istituiti corsi di formazione e aggiornamento che avranno come obiettivo il settore della sanità degli animali; quello che riguarda l'igiene della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e quello che si occupa dell'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche.
Il Polo biologico e biotecnologico consentirà all'Università di attivare una struttura altamente qualificata e all’Istituto Zooprofilattico di poter usufruire di tecnologie avanzate e dei relativi servizi per proseguire nel suo impegno istituzionale, in particolare quello relativo ai controlli sulla sicurezza alimentare che ha una ricaduta positiva sull’intera regione.