Un aiuto una tantum per superare una momentanea difficoltà economica. E' questo lo scopo del progetto Essere frutto della collaborazione tra l'assessorato alla sicurezza sociale, il Quartiere 4 e una serie di associazioni del volontariato coordinate dalla Pubblica Assistenza Humanitas Firenze (ci sono la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, il Circolo pensionati dell'Isolotto, il Nuoto Club di Firenze, la Ronda della Carità e la Caritas della Parrocchia di Santa Maria del Pignone). L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore alla sicurezza sociale Graziano Cioni, dal presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini e dal presidente delle Pubbliche Assistenze Piero Forosetti ed è rivolta principalmente ai residenti della circoscrizione in difficoltà economica, ai poveri visibili e invisibili.
Poveri che sono sempre di più. Secondo le stime dell'Istat, infatti, sempre più le famiglie hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Anzi in base ai parametri elaborati dalla commissione nazionale inclusione sociale il 9,61% della popolazione residente vive in una situazione di povertà relativa mentre la percentuale di persone che rientrano nella categoria della povertà assoluta si attesta sul 3,7%. Per quanto riguarda il Quartiere 4 si stima che ci siano dai 2mila ai 6mila poveri, siano essi nella categoria della povertà relativa o assoluta.
Il fondo ad oggi è costituito da oltre 25mila euro (50 milioni di vecchie lire) stanziati dalla Regione Toscana ma l'obiettivo è di arrivare a un plafond di 500mila euro (un miliardo di vecchie lire) attraverso gli introiti provenienti da iniziative di raccolta, contributi di enti e istituzioni, somme o beni offerti da sponsor, restituzione di importi precedentemente versati, quote annuali versate dalle varie realtà aderenti al progetto. "Fino a ottobre - precisa il presidente Cruccolini - ci dedicheremo alla ricerca di fondi tra le aziende, i soggetti privati e le varie realtà del quartiere per poi partire con l'erogazione dei prestiti".
Ad oggi comunque sono già arrivati oltre 5mila euro (10 milioni di vecchie lire) da parte del Nuoto Club e due piccoli contributi: una giornata lavorativa di Eros Cruccolini e poco più di 500 euro (pari a un milione di vecchie lire) di un'organizzazione culturale. Questi aiuti si sono aggiunti alle quote 2002 di 260 euro versate dalle associazioni partecipanti. "Il contributo della Regione va benissimo ma non basta - aggiunge l'assessore Cioni -, dobbiamo fare uno sforzo sia sul versante del pubblico che su quello del privato.
Questo progetto è l'occasione per dimostrare che Firenze non è soltanto la città delle vetrine ma è anche la città della solidarietà". In concreto la decisione di erogare il microprestito (una sola volta a una singola persona o famiglia per un massimo di 2.500 euro ovvero 5 milioni di vecchie lire) è affidata a una commissione di solidarietà costituita da membri sorteggiati tra i rappresentanti delle associazioni partecipanti. Se la povertà è cronica il prestito è a fondo perduto, altrimenti è prevista la restituzione anche a piccole rate.
Per informazioni ci si può rivolgere all'Humanitas, via San Bartolo a Cintoia 20, 055/7332059 (e-mail humanitasfirenze@tin.it).