FIRENZE- Oltre 250 milioni di euro. A tanto ammontano le risorse finanziarie del Fondo sociale europeo che la giunta regionale, sulla base del Programma operativo regionale Obiettivo 3, ha provveduto a ripartire tra le Province toscane per il quadriennio 2003-2006. Si tratta dei due terzi della cifra totale disponibile: ad essi vanno infatti aggiunti altri 124 milioni e mezzo di euro che verranno gestiti direttamente della Regione, per un totale di circa 375 milioni di euro. Un’ingente massa di risorse che continuerà ad alimentare, sull’intero territorio regionale, politiche attive per combattere la disoccupazione, per favorire l’istruzione e la formazione permanente, per rafforzare la presenza delle donne nel mercato del lavoro, per fronteggiare la richiesta di flessibilità espressa dal mercato.
Il provvedimento fissa a questo proposito direttive vincolanti per le amministrazioni provinciali relativamente ad alcune specifiche misure.
Si tratta in particolare di interventi di alfabetizzazione informatica e linguistica – destinati a ragazzi tra i 18 e i 25 anni, iscritti ai Centri per l’impiego -; di formazione, qualificazione e tutela di lavoratori atipici (dedicata prevalentemente a piccole e medie imprese); di prevenzione della dispersione formativa e scolastica, con servizi di tutor personalizzati rivolti a studenti delle medie superiori. Il documento precisa inoltre gli indirizzi che devono essere seguiti nella selezione dei progetti, prevedendo il ricorso, in ogni caso, a procedure di evidenza pubblica: per questo è stato anche predisposto uno schema di bando del quale potranno servirsi le amministrazioni interessate.
“Con questo provvedimento, che è il frutto anche di un ampio lavoro di concertazione con le Province, garantiamo - ha commentato l’assessore Benesperi – le condizioni per confermare, nell’utilizzazione delle risorse del Fondo sociale, gli eccellenti risultati che sono stati raggiunti nel triennio 2000-2002 e che hanno visto la Toscana ai primi posti in Italia con oltre l’82 per cento di risorse impiegate”.