Fiori d'arancio a Villa Vogel. Oggi sarà la prima cerimonia nuziale celebrata nello splendido scenario della ex-dimora Capponi e gli sposi si chiamano Gioia Lensi e Riccardo Marzi. Nella sala consiliare addobbata per l'occasione il rito sarà "officiato" dal presidente Eros Cruccolini che già disponeva della relativa delega. La novità consiste nella concessione alle sedi dei quartieri dello status di "dimora comunale", finora prerogativa esclusiva di Palazzo Vecchio. Si tratta di un passaggio significativo che sottolinea il peso sempre più determinante dei quartieri nella vita politica e istituzionale della nostra città che, non a caso, è stata la culla delle esperienze di decentramento e di partecipazione sfociate poi nel 1978 nella legge istitutiva delle circoscrizioni.
Proviamo ad elencare qualche altro vantaggio del matrimonio "fuori porta": nessun problema di parcheggio per gli invitati, niente sovrapposizione con altre cerimonie, risolto anche il problema delle foto ricordo perché l'incantevole parco di Villa Vogel permette di risparmiare la consueta corsa post-nuziale al Piazzale o al Forte di Belvedere. Insomma, il "matrimonio decentrato" ha tutte le carte in regola per affermarsi come una nuova pratica diffusa.
«Finalmente i matrimoni civili si potranno celebrare anche nelle sedi dei Quartieri».
Lo ha detto la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Quando, nella passata legislatura, ero Presidente del Quartiere 2 - ha ricordato la Giocoli - ho partecipato attivamente alle battaglie per permettere ai Presidenti di Quartiere di ottenere, dal Sindaco, la delega per celebrare i matrimoni civili ma raggiungere questo risultato non è stato così facile come ora si vuol fare apparire. Anche villa Arrivabene, sede del Quartiere 2, si presta bene alla celebrazione dei matrimoni potendo disporre di una bellissima sala consiliare».
«Ma il governo della città - ha concluso la vicecapogruppo di Forza Italia - considera il decentramento un peso fastidioso. Basta ricordare il recente caso della delibera sull'immobile degli ex artieri del legno, in via Maragliano: in questo caso il Consiglio del Quartiere 1 è stato abilmente scavalcato».