Dal 16 luglio al 7 settembre gli abbonamenti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2002 06:52
Dal 16 luglio al 7 settembre gli abbonamenti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Firenze - Tanto Puccini, con tre titoli, ma anche il Novecento storico di Britten (Ozawa sul podio di Peter Grimes) e la contemporaneità di Vacchi, il debutto mondiale nella lirica del grande regista di prosa Eimuntas Nekrosius e per la prima volta i due Pollini, padre e figlio, insieme in un concerto sinfonico: si è appena spenta l'eco del Festival, e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino vara l'attività estiva a Pitti e a Boboli, le grandi tournées e la prossima Stagione 2002 / 2003 di opere, concerti e balletti.
Archiviata la 65^ edizione del Maggio Fiorentino con un bilancio di altissimo profilo artistico e risonanza internazionale, e avviati gli appuntamenti sinfonici estivi nel Cortile di Palazzo Pitti (con i giovani di Mimesis, l'accademia del Maggio) e i balletti nel Giardino di Boboli, l'Orchestra del Maggio si appresta a partire per il Festival di Ravenna dove suonerà con Mehta, e per la tournée in Spagna, la prima con Maazel; e Stefano Merlini con Cesare Mazzonis - rispettivamente Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro - presentano la prossima Stagione, che si inaugurerà il 22 settembre con Manon Lescaut (serata dedicata a Renata Tebaldi per i suoi ottant'anni) e per la quale, da martedì 16 luglio, si apre la campagna abbonamenti.
Sette i titoli d'opera, cinque quelli di balletto e venti le produzioni concertistiche, che costituiscono l'asse portante di una programmazione che si presenta come una delle più ricche, intense e stimolanti degli ultimi anni.
Fra le opere serpeggia un fil rouge pucciniano, con ben tre titoli del compositore toscano: MANON LESCAUT, che manca da Firenze da sedici anni, e MADAMA BUTTERFLY, entrambe dirette da uno specialista come Daniel OREN ed entrambe con protagonista l'astro nascente FIORENZA CEDOLINS, che avrà la suo fianco partners acclamati come SERGEJ LARIN e VINCENZO LA SCOLA; e GIANNI SCHICCHI, il brillante atto fiorentino del Trittico realizzato, in coproduzione con l'Accademia Chigiana di Siena, dalle giovani e promettenti leve dei Corsi Mimesis di Alta Formazione di canto e orchestra, ed interpretato dallo Schicchi per antonomasia ROLANDO PANERAI, che sarà anche loro docente per trasmettere i preziosi segreti della sua invidiabile carriera.
Importanti le nuove produzioni: SEIJI OZAWA dirige per la prima volta un'opera a Firenze, e sarà un PETER GRIMES coprodotto con il giapponese Saito Kinen Festival; EIMUNTAS NEKROSIUS, il grande regista di prosa, farà il suo debutto assoluto nel mondo del melodramma mettendo in scena MACBETH di Verdi diretto da quella che Firenze considerare una propria scoperta italiana, JULIA JONES, e nel ruolo del titolo CARLO GUELFI, trionfatore nel recente Boccanegra con Claudio Abbado; mentre è una prima assoluta la novità contemporanea IL LETTO DELLA STORIA firmato da FABIO VACCHI - fresco Donatello d'Oro per le musiche del film di Olmi -, frutto della collaborazione fra tre diverse istituzioni musicali come Maggio, Carlo Felice di Genova e Musica per Roma, ed una ripresa il gioiellino de LA SERVA PADRONA di Pergolesi.
Grandi nomi e grandi programmi per la sinfonica: per la prima volta i due POLLINI, padre e figlio, suonano insieme nella stessa serata e li dirige ZUBIN MEHTA, CHUNG torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio con la Nona Sinfonia di Beethoven, James CONLON dirige il terzo atto del Parsifal (in forma di concerto), SCHREIER un "tutto Bach" con il Magnificat, BOLTON la rara Messa K.427 di Mozart che rimanda alla Messa in mi bemolle di Schubert diretta da David STERN, TATE impagina autori come lui inglesi e Schumann; una vera e propria rassegna dei migliori violoncellisti a livello internazionale - la GUTMAN, HARRELL, BRUNELLO, PHILIPPS - accompagna la presenza di tanti acclamati concertisti, da BUNIN a GILAD, da JACKIW a KAVAKOS e direttori; non mancano gli ormai tradizionali appuntamenti con il Concerto per la Festa della Toscana e per il Giorno della Memoria, e con i Concerti di Natale nella Chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio; infine, l'ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DI BUDAPEST è ospite con un rutilante tutto Bartok e Liszt per l'anno dell'Ungheria in Italia.
Tre le belle novità per MaggioDanza: una CARMEN firmata da AMODIO con la carismatica presenza di Massimo MURRU, per Natale una nuova COPPELIA firmata da Charles JUDE ( con orchestra), e il BARBABLU' di MONTEVERDE, autore della recente, poetica Fin du jour sull'amore fra anziani; e due le riproposte, scelte fra i grandi successi delle scorse Stagioni, come DONNE di IANCU, premiato dalla giuria di Danza&Danza quale migliore novità italiana dell'anno, e il raffinato TOUT SATIE di Roland PETIT.
La Stagione 2002 / 2003 si estende fino ad aprile, ma già sono state annunciate le opere del 66° Maggio Fiorentino - OTELLO ( Mehta/Dodin con Galouzine/Cura, Frittoli, Guelfi), FIDELIO (Jaervi/Carsen), e CLEMENZA DI TITO (Bolton/Tiezzi) - cui si aggiungeranno le molte altre produzioni ideate per celebrare degnamente il settantesimo anniversario della nascita del Festival (creato nel 1933) ed incentrate su riproposizioni di spettacoli e di luoghi storici della prima edizione, per ufficializzare le quali il Teatro è in attesa della risposta governativa alla richiesta di finanziamenti straordinari, mai erogati finora a quello che è il primo e più antico festival musicale italiano.
Assicurarsi una poltrona per gli appuntamenti della prossima Stagione è quest'anno particolarmente conveniente: sottoscrivere uno dei diversi turni di abbonamento consente infatti un risparmio del 15 % rispetto al prezzo netto complessivo dei singoli biglietti, ai quali inoltre si applica una quota di prevendita pari al 10 % del costo; dunque, il risparmio effettivo per chi si abbona è di ben il 25 %.

Infine, l'abbonato può acquistare biglietti per tutti gli spettacoli a prezzo ridotto.

Collegamenti
In evidenza