Giornalista torinese, Travaglio è stato una firma del Giornale e della Voce di Indro Montanelli, ha collaborato a Cuore, Il Giorno, Il Messaggero, Il Borghese. Oggi scrive per La Repubblica e collabora con L’Espresso e Micromega. È autore di Stupidario del calcio (1993), Il pollaio delle libertà (1995), Il Processo (sulla condanna a Cesare Romiti, 1997).
Ha pubblicato Il manuale del perfetto impunito. Come delinquere e vivere felici (Garzanti 2000), L’odore dei soldi contro cui si è scatenata una violente polemica in occasione dell’intervista di Daniele Luttazzi durante la trasmissione Satyricon.
Nel 2001 ha pubblicato La repubblica delle banane edito da Editori Riuniti.
Dopo la recente uscita del libro Mani Pulite – La vera storia, Marco Travaglio torna a Firenze per parlare di malapolitica, ma anche di giornalismo e responsabilità di chi scrive e chi legge. Vero e proprio “ritorno” tra le librerie fiorentine e i comitati per la nuova politica dopo l’ultimo incontro al recente Salon du livre di Parigi, dove ha partecipato agli affollati dibattiti sulle vicende italiane organizzati dallo stand fiorentino (Comune di Firenze e libreria Leggere per).
L’incontro è coordinato da Marco Ottanelli, responsabile toscano di Democrazia & Legalità, associazione nata per iniziativa di Elio Veltri nel 1997, che promuove e sostiene la crescita della cultura della legalità e il rispetto delle regole di convivenza democratica.