Madama Butterfly di Puccini, terzo appuntamento del Luglio Pistoiese, in scena mercoledì 17 Luglio alle ore 21.15. Regia e costumi sono della cantante giapponese, Yasuko Sato, interprete di più di 200 Butterfly in moltissimi teatri europei, giapponesi e statunitensi.
Dopo l’enorme riscontro di pubblico registrato dal Rigoletto dello scorso anno, torna nel programma del Luglio Pistoiese – stavolta nella splendida cornice di Piazza del Duomo - la lirica del grande repertorio. Da Verdi si passa a Puccini, con un titolo amatissimo come MADAMA BUTTERFLY.
A dirigere i giovani, ma collaudati cantanti che si cimenteranno nell’opera (tra cui segnaliamo il soprano Ilaria Galgani/Cio-cio-san, il tenore Alessandro Maffucci/Pinkerton, il baritono Andrea Zese/Sharpless, il tenore Antonio Pannunzio/Goro, il mezzosoprano Claudia Nicole Bandera/Suzuki) sarà Giampaolo Mazzoli, nell’allestimento della soprano e regista giapponese, Yasuko Sato, che ha interpretato in più di 200 recite in tutto il mondo la celebre eroina pucciniana.
NOTE DI REGIA di Yasuko Sato
Per affrontare Madama Butterfly due sono le cose che bisogna tenere bene a mente.
La cultura giapponese e la musica di Puccini. Mancando una delle due l’opera risulterà sempre monca e proco credibile. Giapponese per nascita ed educazione, dopo aver cantato per oltre duecento volte il personaggio della ‘piccola Geisha’ in tutto il mondo, ho pensato di creare la ‘mia Butterfly’ andando a ricercare, proprio come fece Puccini, quella semplicità e quella sobrietà che sono caratteristiche peculiari della nostra cultura (“noi siamo gente avvezza alle piccole cose, umili e silenziose…” canta la protagonista nel celebre duetto del primo atto.
Ed ecco allora l’opera immersa in una scenografia molto semplice, lineare, eppure vera e reale, come sono effettivamente le tradizionali case giapponesi, tutto bianco e nero per meglio esaltare lo sfavillio coloristico dei costumi, molto sfarzosi, ricchi ed eleganti, costumi che noi usiamo proprio per raccontare un po’ chi siamo, per far trapelare quelle emozioni e quei sentimenti che noi orientali, per cultura, non siamo abituati ad esternare. E naturalmente la storia viene raccontata con gli ‘occhi a mandorla’ di Butterfly, ovvero quelli di una donna che soffre in silenzio il suo dramma intimo che sfocerà nella tragedia finale.
Via perciò tutte quelle ‘giapponeserie’ fasulle che spesso ci fanno sorridere quando vediamo qualche allestimento ‘tradizionalmente europeo’ di quest’opera, via tutti quelli inutili orpelli che servono solo a mostrare un Giappone da acquerello poco convincente, e dentro invece il dramma, la sofferenza della piccola protagonista, il suo incedere lento, ma irreversibile, verso la tragica fine: esattamente come volle Puccini che dopo il tonfo della prima alla Scala si affrettò a rivedere la sua partitura e ne tagliò tutti quei momenti didascalici e descrittivi che poco si addicevano allo spirito vero dell’opera.
Non per nulla, dopo quei provvidenziali tagli, Madama Butterfly ebbe un grandissimo successo ed è quella la versione che viene ancora oggi rappresentata in tutto il mondo.
Curriculum dei principali interpreti
ILARIA GALGANI (soprano) Ruolo: Cio-cio-san
Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con Jolanda Magnoni, perfezionandosi poi con Ettore Campogalliani. Vincitrice di vari concorsi nazionali ed internazionali è stata finalista a Busseto e al concorso Claas nel 1983.
Debutta a Spoleto nella parte di Suor Angelica e in quella della Contessa nelle Nozze di Figaro. Successivamente canta, al Teatro di Roma e negli USA, nel ruolo di Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart. Nel 1987 viene chiamata a sostituire Katia Ricciarelli nei panni di Elisabetta nel Don Carlos di Verdi sotto la direzione del M° Gustav Kuhn. Nel 1988 è a Colonia per i Requiem di Verdi e di Donizetti, poi al Teatro San Carlo di Paoli per il Parsifal di Wagner e a Berlino per il Te Deum di Bruckner e al Festival di Spoleto in Hansel & Gretel di Humperdinck.
Nel 1989 è Anna Glavari nella Vedova Allegra di F. Lehár a Sanremo e debutta la parte di Maddalena nell’ Andrea Chénier di U. Giordano al Teatro Rendano di Cosenza. E poi protagonista della Dido and Aeneas di Purcell al Teatro La Fenice di Venezia. Riprende i panni di Elisabetta nel Don Carlos al Teatro Regio di Torino nel 1990 nella doppia versione italiana e francese. Nel 1991 è Venere nella Dafni di G. Mulè al Massimo di Palermo, Donna Elvira allo Sferisterio di Macerata e debutta nella parte di Suzel nell’Amico Fritz di Mascagni.
Nel 1992 è a Berlino con il Te Deum di Bruckner, a Lipsia per lo Stabat Mater di Rossini e di nuovo al Teatro Regio di Torino per Andrea Chénier. Al Teatro Comunale di Bologna interpreta Nerone ne L’Incoronazione di Poppea e sempre nello stesso anno è a Berlino con lo Stabat Mater di Dvorak, Das Paradies und die Peri di R. Schumann e a Potsdam per la Nona Sinfonia di Beethoven. Nel 1994 a Catania è interprete di Donna Elvira nel Don Giovanni e in Jacquerie di G. Marinuzzi. Debutta il ruolo di Amelia nel Simon Boccanegra al Regio di Torino e di Desdemona a Malta.
Nel 1997 è ruolo protagonista nella Divara di A. Corghi al Bellini di Catania, in Elektra di Strauss all’Opera di Roma e ne Les Véspres Siciliennes di Verdi.
Nel 1998 è Tatiana, come doppio di Mirella Freni, nell’Evgenij Onegin di Ciaikovskij al Regio di Torino; l’anno seguente è di nuovo protagonista ne La Vedova Allegra e debutta al Morlacchi di Perugia in Tosca sotto la direzione di Massimo De Bernart. Nel 2000 debutta il ruolo di Cio-cio-San nella Madama Butterfly.
Ha in repertorio Lieder di Brahms, Mahler, Schubert, Dvorak, De Falla, Debussy, Poulenc, Rieti, Strauss, Wolf, Schumann, Grieg…
Ha partecipato a due prime esecuzioni assolute: Mare Nostro di Lorenzo Ferrero e Una notte di Gioia di Arturo Annechino.
Ha collaborato con i Maestri: Spiros, Gelmetti, Kuhn, Tchakarov, Menuhin, Oren, Graf, De Bernart, Arena. Ha inciso in CD Don Giovanni di Mozart (Elvira), Jacquerie di G. Marinuzzi (Isaura) e i Concerti Sacri di Scarlatti.
ALESSANDRO MAFFUCCI (tenore) Ruolo: Pinkerton
Pistoiese, dopo studi violinistici, studia canto sotto la guida di Massimo Sardi presso la Scuola di Musica di Fiesole. Finalista nel 1990 nella I edizione del Concorso Lirico pistoiese "Voci Rossiniane e Donizettiane", debutta a Firenze nel 1991 quale ENEA nell’opera Dido and Aeneas sotto la direzione di Fabio Lombardo; nell'ottobre 1995 è PANG nella Turandot allestita all’Astra Theatre di Victoria (Malta).
Nel settembre 1997 si segnala nel suo debutto a Prato come PINKERTON in Madama Butterfly (Stagione lirica Pratoestate; direttore Ottavio Terreni, Orchestra del Teatro del Giglio di Lucca), interpretando poi nel novembre il ruolo di CECCHINO nell’Acqua Cheta di G. Pietri riproposta dal CEL-Teatro di Livorno con la regia di Simona Marchini e la direzione di Lorenzo Parigi.
Nel 1998 prende parte nell’ambito del 64° Festival Internazionale di San Gimignano all’interessante allestimento di ALMA e GUSTAV, teatro musicale su musiche di Gustav Mahler a firma del regista Dario Marconcini, interpretando assieme al mezzosoprano Vitalba Mosca Il Canto della Terra di Mahler (direttore: Marco Severi).
Nel marzo 1999 è ospite del Teatru Manoel de La Valletta (Malta) come coprotagonista dell’opera del compositore maltese Carmelo Pace, I Martiri (1960) e debutta nel luglio 1999 al 65° Festival Internazionale di San Gimignano il ruolo di DON JOSÈ nella Carmen di Bizet sotto la direzione di Giampaolo Mazzoli e la regia di Giuseppe Ferrara.
Nel dicembre 1999 partecipa a Modena e a Sassuolo alla prima esecuzione assoluta della Messa di Gloria di Puccini in Emilia-Romagna con la Camerata Padana e la Corale di Sassuolo diretta da Francesco Saguatti.
Nell’agosto 2000 è protagonista, nel ruolo del titolo, dell’allestimento dell’OTELLO di Giuseppe Verdi al 66° Festival Internazionale di San Gimignano (direttore: Luca Ferrara, regia: Stefano del Seta e Tuccio Guicciardini); accompagnato dal pianista milanese Giulio Zappa inaugura lo stesso festival con il recital Omaggio al Mare degli Abruzzi, romanze di F. P. Tosti su testi di G. D’Annunzio. Nel gennaio 2001 esegue come solista a Pechino e a Bucarest la Messa da Requiem di Verdi sotto la direzione di Riccardo Capasso con i complessi dell’Opera nazionale cinese e della Radiotelevisione rumena.
Sempre nel 2001 è in Giappone per una serie di concerti e all’Estate Musicale Frentana (Lanciano CH) prende parte, come solista, all’esecuzione della IX Sinfonia di Beethoven diretta da Piero Bellugi. Alla fine del 2001 esegue a Firenze il Requiem di Mozart sotto la direzione di Piero Bellugi. Fra i prossimi impegni: Luglio 2002 (Madama Butterfly – Luglio Pistoiese 2002; IX Sinfonia di Beethoven diretta da Giuseppe Bruno in varie città della Toscana), Agosto 2002 Recital liederistico 2° Festival di Grottammare AP – musiche di Schumann, Ginastera e Guastavino); 11 Settembre 2002 Messa da Requiem di Verdi Sala Ciaikovsky Conservatorio di Mosca in commemorazione dell’attentato dell’11/9/01; ottobre 2002 recital liederistico (Francia); novembre 2002 Cavalleria Rusticana (Giappone).
Intensa anche la sua partecipazione a produzioni musicali di repertorio oratoriale e cameristico grazie alle sue collaborazioni con il gruppo vocale fiorentino "L'Homme Armé" (cantate bachiane) ed i direttori Fabio Lombardo (Ode in memoria della Regina Mary di H. Purcell e Messa da Requiem di Bruckner, concerto inaugurale Concorso Polifonico “G. D’Arezzo” 1996), Johanna Knauff (Messa dell’Incoronazione di Mozart, Oratorio di Natale di Saint-Saëns), Mauro Ceccanti (Bononcini, Messa in sol maggiore di Schubert), Paolo Biancalana (Petite Messe Solennelle di Rossini e Zigeunerlieder di Brahms) e Stefano Visconti.
Il suo repertorio si estende anche all’ambito liederistico con i grandi cicli vocali di Schubert (Schwanengesang) e Schumann (Dichterliebe) che esegue con il pianista cosentino Roberto Russo; assieme al quartetto vocale fiorentino Cassiopea si dedica all’esecuzione della produzione quartettistica vocale dei compositori argentini del Novecento (Guastavino, Ginastera e Piazzolla) e della letteratura liederistica di area austro-tedesca, anche con la collaborazione dei pianisti Roberto Russo e Francesca Giovannelli (Schumann, Brahms, Schubert).
Nel 1997 ha partecipato all’incisione per l’etichetta Arc Music di Romancero Gitano di M. Castelnuovo Tedesco (ensemble vocale e chitarra) con il chitarrista Flavio Cucchi.
ANDREA ZESE (baritono) Ruolo: Sharpless
Nasce a Rovigo dove inizia gli studi al conservatorio, proseguendoli poi con Rina Malatrasi.
Successivamente, con Enza Ferrari e Paolo Vaglieri che lo seguono tuttora ed avvia un’intensa attività concertistica in Italia ed all’estero.
E’ fra i vincitori di alcuni fra i maggiori concorsi lirici internazionali come il “Maria Callas” (Napoli, 1988) ed il “Giacomo Puccini” (Lucca, 1998).
Il debutto avviene a Marsala nel 1991 con Sharpless in Madama Butterfly, dove lo stesso anno risulta tra i vincitori delle terza selezione internazionale cantanti lirici “Mario Del Monaco”, unico ad aggiudicarsi la borsa di studio “Gino Bechi”, consegnatagli dallo stesso Bechi. Subito dopo partecipa al concorso internazionale “L. Pavarotti” giungendo alla finale europea svoltasi a Modena. A partire dal 1992 affronta con successo una serie di altri importanti debutti, prevalentemente nel repertorio verdiano, sia in grandi teatri italiani sia in prestigiose manifestazioni internazionali.
Nel 1997 debutta all’Arena di Verona in Rigoletto, al Teatro Magnani di Fidenza come Gérard dell’Andrea Chénier, a Buenos Aires è Amonasro in Aida, De Sirieux in Fedora di Giordano al Massimo di Palermo accanto a Mirella Freni.
Nel 1998 è al Festival Pucciniano di Torre del Lago nel Gianni Schicchi, a Fidenza nella Forza del Destino, per la seconda volta a Macao con Ballo in Maschera, accanto a Anna Tomowa Sintow, Madama Butterfly a Como e Pavia, in Madame Sans Gene di Giordano a Modena ancora con la Freni e in Ballo in Maschera alla Fenice di Venezia, dove torna con Billy Budd di Britten; quindi è al Bellini di Catania con Madama Butterfly, con Trovatore nei teatri di Rovigo, Trento, Pisa, Lucca al fianco di Nicola Martinucci e al Concertgebouw di Armsterdam con Francesca da Rimini di Zandonai.
Nel 2001 partecipa al Verdi Festival al Regio di Parma con Un Ballo in Maschera, Rigoletto e Macbeth; inoltre è al Teatro di Salerno con Madama Butterfly.
Fra gli altri impegni: Nabucco a Ravenna, Livorno e Lucca e Traviata a Busseto con Zeffirelli.
CLAUDIA NICOLE BANDERA (mezzosoprano) Ruolo: Suzuki
Vincitrice del concorso As.Li.Co nel 1986, debutta al Festival di Vicenza ne La Finta Giardiniera (Don Ramiro) di W.A. Mozart.
Da allora ha cantato nei maggiori teatri italiani come la Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova, il Massimo di Palermo, il Comunale di Bologna e di Firenze, la Scala di Milano, il Regio di Torino e di Parma nonché a Bergamo, Brescia, Como, Treviso, Modena, Cremona, Ravenna, Ferrara, Piacenza, Reggio Emilia, Lucca e Macerata eseguendo fra l'altro Le Nozze di Figaro (Cherubino), Così Fan Tutte (Dorabella), I Puritani (Enrichetta), Juditha Triumphans (Juditha), Werther (Charlotte), Die Fledermaus (Orlowsky), E.
Onegin (Olga), Rigoletto (Maddalena), I Capuleti e i Montecchi (Romeo), Esclarmonde (Parseis), A Midsummer Nights dream (Hermia), Madama Butterfly (Suzuki), Boris Godunov (Fjodor), Falstaff (Meg), Pelléas et Mélisande (Généviève), Les Contes d'Hoffmann (Nicklausse).
Nel 2001 è stata Hermia nell’acclamatissima messa in scena de A Midsummer Night Dream al San Carlo di Napoli, Olga nell’Eugenio Onegin al Teatro dell'Opera di Roma insieme con Mirella Freni e la Madre nella Divara di Azio Corghi al Sao Carlos di Lisbona.
Nel novembre 2001 è stata Carmen nella Carmen 2 che allestita in prima mondiale al Teatro Regio di Torino. Nel febbraio 2002 ha cantato la Auntie nel Peter Grimes al Teatro Verdi di Trieste, in marzo è tornata al San Carlo di Napoli nei Koenigskinder di E. Humperdink.
Dal 1988 è stata frequentemente nel cartellone del Teatro alla Scala. Alterna l’attività operistica a quella concertistica con particolare interesse per la liederistica e per la musica sacra. Ha cantato varie volte nella stagione concertistica della RAI di Milano nonché dei Pomeriggi Musicali.
L¹attività concertistica l’ha portata a Buenos Aires con lo Stabat Mater di Boccherini, a Lisbona con Il Ritorno di Ulisse in Patria attraverso la Svizzera con la Petite Messe Solennelle e a Seoul e Sendai (Giappone) con il Magnificat e il Dixit Dominus di Vivaldi.
Ha al suo attivo varie incisioni di CD tra cui Il Ballo delle Ingrate (Venere) di C. Monteverdi,
La Calisto (Endimione) di F. Cavalli, Manon Lescaut (Musico) scaligera sotto la direzione di
L. Maazel, Corradino di Svevia (Federico) in prima mondiale di C.
Galante e La Petite Messe Solennelle di G. Rossini. E’ stata Suzuki in Madama Butterfly al Teatro Comunale di Firenze e
al Regio di Torino.
Ha cantato sotto la direzione dei Maestri G.A. Gavazzeni, C. Abbado, R. Muti, Z. Metha,
L. Maazel, D. Oren, S. Bychkov, V.Delman, B. Campanella, F.Fanna, G. Kuhn, M.Arena, D. Gatti,
J. Mauceri, R. Clemencic, S.Young, A.Curtis, D.Bernet, V. Yurovsky, C. Scimone, D. Renzetti,
S. Ranzani.
Parla correntemente quattro lingue (it,ted,ingl,fr) ed ha buone conoscenze del russo.
GIAMPAOLO MAZZOLI (direttore)
Giampaolo Mazzoli ha studiato Pianoforte con il M° Giampiero Semeraro diplomandosi presso il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca; con il M° Renzo Gori ha studiato Musica Corale e Direzione di Coro diplomandosi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
Ha studiato Composizione con i Maestri Pietro Rigacci e Gaetano Giani Luporini e Direzione d’Orchestra con il Maestro Bruno Rigacci.
Si è perfezionato in Direzione di Coro presso la Scuola di Musica di Fiesole con il M° Roberto Gabbiani e in Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Musicale Ottorino Respighi con i Maestri Arpad Joo e Piotr Wollny.
Nell'Agosto 1987 ha vinto, nell’ambito del Festival Internazionale Pro Musica di Assisi, una Competizione Internazionale di Direzione d’Orchestra organizzata dall’Accademia Ottorino Respighi di Roma classificandosi I° assoluto.
Durante la sua carriera ha affiancato all’attività concertistica quella didattica (dal 1988 è docente di Conservatorio per la cattedra di Esercitazioni Corali) e quella della direzione artistica.
Dal 1983 è Direttore Artistico della Società Corale Pisana, con la quale ha realizzato molte fra le più importanti composizioni corali e sinfonico-corali.
Dal 1985 ha svolto attività di Maestro del Coro in importanti teatri italiani; attualmente è Maestro del Coro stabile del Teatro di Pisa.
Ha diretto importanti orchestre italiane ed estere ed ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Alirio Diaz, Reiko Nakaoki, Raina Kabaivanska, Piero Cappuccilli.
Ha diretto presso il Teatro di Pisa, in prima nazionale, due opere contemporanee: La città proletaria, tratta dall’omonimo romanzo di Athos Bigongiali, con musiche di Bruno De Franceschi (vincendo per il settore musica il Premio Le Regioni) e La sposa venuta da Plutone del M° Gian Carlo Menotti.
Nella stagione 1997 del Teatro Comunale di Firenze ha diretto due operette di F.
Lehár: Il paese del sorriso e La danza delle libellule.
Nella stagione estiva 1998 nell'ambito del Festival di S. Gimignano ha diretto Rigoletto di G. Verdi, la Nona Sinfonia di G. Mahler e la Petite Messe solennelle di G. Rossini; nella stagione 1999 ha diretto Carmen di G. Bizet.
Nel periodo luglio-ottobre 1997 ha diretto i Carmina Burana di Carl Orff al Festival di S. Gimignano e un recital di Raina Kabaivanska; da entrambi gli spettacoli sono stati realizzati dalla Kicco Classic CD ora in distribuzione internazionale.
Sempre per questa etichetta ha inciso recentemente la Messa di Gloria di Mascagni (Cappuccilli, Armiliato), Christmas story dedicato a musiche europee della tradizione natalizia (elaborazione di Oliviero Lacagnina), ed un CD in uscita dedicato a due oratori contemporanei di Bruno Rigacci e Gaetano Giani Luporini.
Ha inoltre inciso per la Polygram e realizzato per la PBS, la maggiore emittente televisiva di programmi culturali degli Stati Uniti, l’Home Video di un recital di Andrea Bocelli.
In questi ultimi anni si è fatto conoscere anche come compositore con le musiche dello spettacolo Salotto 900, del giallo di J.B.
Priestley Un ispettore in casa Birling e con l’opera Marta e Maria su testo di Paolo Pivetti.
Nell’anno 2000 ha diretto con grande successo di pubblico e di critica il Messiah di Haendel, oratorio per soli, coro e orchestra del quale è stato realizzato un CD a cura della casa discografica Kicco Music.
Nel luglio 2001 gli è stato conferito il Premio Lirico Internazionale Tiberini d’argento per la composizione dell’opera Marta e Maria, realizzata con successo nel castello di Sarre in Val d’Aosta in prima mondiale.
YASUKO SATO (regia)
Cantante, regista, didatta giapponese.
Diplomata in canto, ha seguito corsi di perfezionamento in Italia presso il Conservatorio di Milano ed il Teatro alla Scala. E’ stata interprete del ruolo di Butterfly per più di 200 recite in tutto il mondo, calcando le scene dei più importanti teatri europei, statunitensi e giapponesi. Ha curato la regia di numerose opere tra cui “Nabucco”, “Rigoletto”, “Tosca”, “Butterfly”, “Lucia di Lammermoor”, riscuotendo ovunque consensi e riconoscimenti. Tiene in tutto il mondo frequenti corsi di mimica ed espressione teatrale giapponese.
E’ docente di Arte scenica e Regia Teatrale presso l’Università di Osaka dal 1989.
In caso di pioggia lo spettacolo verrà recuperato
all’Auditorium di Via Panconi.