Contro l’inquinamento, contro l’abuso delle auto, a difesa dell’ambiente e della qualità della vita urbana nasce il Premio Nazionale “Città Amiche della Bicicletta”. Mentre tornano le targhe alterne, ne danno notizia oggi le più importanti associazioni ambientaliste che vedono nella diffusione della bicicletta il solo strumento pulito capace di combattere davvero la deriva delle nostre città e delle nostre vite.
Tra gli organizzatori del premio figurano l’Istituto per lo Sviluppo Sostenibile – Italia, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, l’Associazione Città Ciclabili, Euromobility, l’Associazione Città per la Mobilità sostenibile, Legambiente e il W.W.F.
Tra i collaboratori l’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).
“Il nostro obiettivo”, spiegano, “è di creare una cultura della bicicletta che nel nostro Paese si è persa dopo l’incessante sviluppo motoristico del dopoguerra. Si tratta di porre le basi per una educazione alla mobilità sostenibile in cui la bicicletta rivesta indubbiamente una posizione da protagonista. Secondo studi della Commissione Europea, in Europa il 30 % dei tragitti effettuati quotidianamente in auto copre distanze inferiori ai 3 Km mentre il 50% è inferiore ai 5”.
Il Premio è suddiviso in 3 categorie: 1) comuni con meno di 30.000 abitanti; 2) comuni con più di 30.000 abitanti; altri enti (province, comunità montane, parchi nazionali e regionali). Il riconoscimento per i vincitori consiste in una flotta di biciclette e in attrezzature per la ciclabilità, oltre alla promozione in termini di immagine. Il 10 settembre scade il termine per la presentazione dei progetti che devono essere spediti all’Associazione per lo Sviluppo Sostenibile.
I vincitori saranno annunciati durante gli Stati Generali della Bicicletta il 21 settembre al Salone Internazionale del Ciclo di Milano.
La premiazione, con l’esposizione dei progetti, si svolgerà invece a Carrara, sabato 12 ottobre, nel corso del salone Ariambiente (10 – 12 ottobre). In quella stessa giornata si svolgerà anche una maxi pedalata ecologica, aperta a tutti, da Viareggio a Marina di Carrara.
“Con il Premio”, dicono gli organizzatori, “intendiamo lanciare agli italiani e alle istituzioni un messaggio chiaro, in attesa che anche il Parlamento si accorga dei benefici che la diffusione della bicicletta può portare al Paese, e disponga adeguati finanziamenti”.
Sicuramente, aggiungono, occorrono investimenti infrastrutturali e tecnologici per potenziare il trasporto pubblico, ma la bicicletta rappresenta ormai uno strumento strategico.
Non inquina, non fa danni, è silenziosa, economica, discreta e accessibile a tutti. Non solo: nei brevi e medi tragitti urbani (5 Km) è perfino più rapida dell’automobile. Purtroppo, contrariamente alle città nordeuropee, sono ancora poche le amministrazioni locali italiane consapevoli del ruolo fondamentale della bicicletta nella riconversione ecologica della mobilità urbana.
Il Premio ha dunque lo scopo di incentivare la mobilità ciclabile in ambito urbano ed extraurbano , mettere a confronto e pubblicizzare i migliori progetti e diffondere le buone pratiche presso tutti gli enti locali italiani.